“Il vino biologico non esiste”.
Read MoreVinitaly - foto Ennevi
Il Vinitaly dei vini rosa
Come in tutte le grandi kermesse del vino, uno dei problemi che si pone a chi ha poco tempo è cosa fare. Cosa assaggiare, chi andare a conoscere, a quali degustazioni assistere. Con l’intento di togliere d’impaccio gli indecisi, un tema da seguire proviamo a darvelo noi.
Read MoreVinitaly 2019, our guide for newbies! (or almost)
It’s that time again! The work in the wineries is getting more and more hectic, to not mention the traffic in Verona in the Exhibition Centre neighborhood.
Read MoreUna pupitre per il Monti Lessini Durello metodo classico dell’azienda Dal Maso
Caro Durello, ora smettila
Caro Durello,
d’accordo. Nonostante tu sia la quinta denominazione spumantistica italiana, sei una piccola cosa (meno di 400 ha, tutti in collina e su terreno d’origine vulcanica): però stai crescendo bene. Quando ti conobbi, negli anni 90, i produttori iscritti al neonato Consorzio di Tutela non arrivavano a 10. Oggi sono 34, e ogni anno qualche nuova azienda chiede di entrare. La produzione (da poche migliaia di bottiglie) è arrivata a toccare il milione. I tuoi vigneti sono diventati adulti (l’età media spazia dai 10 ai 40 anni e più) e i produttori hanno imparato in questi anni a conoscerne il carattere e le reazioni all’ambiente e ai suoi capricci.
Read MoreCome essere un buon storyteller del vino: istruzioni per l'uso
Fare il produttore di vino è diventato con il tempo una faccenda sempre più complessa e articolata. Non solo ci si aspetta che lo faccia bene, anzi benissimo, che sappia di agraria e di enologia: deve saperne di meccanica, economia, gestione aziendale, fiscalità, commercio, logistica, marketing, digitalizzazione (almeno). E, ovviamente, di comunicazione. Queste 3 ultime materie sono quelle in cui la maggior parte dei produttori grandi e piccoli continua a rivelarsi carente, con poche lodevoli eccezioni; se in parte è possibile rimediarvi ricorrendo a professionisti del settore, c’è però pur sempre un aspetto della comunicazione che resta di stretta competenza degli interessati.
Read MoreGli Amarone della Valpolicella di Villa de Winckels
Gli Appuntamenti con la tradizione che da ormai una decina d’anni i fratelli Merzari organizzano nella loro bella Villa de Winckels (ristorante, hotel, bistrot), sono dei piccoli eventi enogastronomici magnificamente organizzati che ogni volta richiamano centinaia di appassionati da Verona e zone limitrofe. Il luogo - Tregnago - non è proprio a portata di mano per chi non è dell’Est veronese, ma il viaggio vale l’esperienza. Dopo il Valpolicella Superiore (tenutosi a novembre 2018), giorni fa era la volta dell’Amarone della Valpolicella: in degustazione le annate in commercio, e non solo.
Read MoreIl Sagrantino di Montefalco, tra realtà e percezione
Chi ha avuto la ventura di assaggiarlo 25 e più anni fa, probabilmente ricorderà la sensazione di carta vetrata a grana media che restava in bocca dopo il primo sorso di Sagrantino di Montefalco. Il Sagrantino è il vitigno più tannico d’Italia, è la sua caratteristica, e domarlo è come cercare di mettere la briglia ad un branco di cavalli selvaggi. Ci vogliono anni di pazienza, di studi, di prove e come un addestratore di cavalli alle prime armi, all’inizio si fanno un sacco di errori. Poi, un po’ alla volta, cavalli e addestratori diventano adulti insieme, gli spiriti ribelli e indomiti si placano un po’, e si comincia a trovare un modo d’intendersi, pur restando ciascuno nel suo ruolo: il produttore/addestratore continuerà a cercare di fare del suo meglio per addomesticare il vitigno ribelle, e questo continuerà a presentare il suo caratterino ostico e scorbutico, sebbene reso un po’ più urbano.
Read MoreAnteprima Amarone 2015: assaggi sparsi
piccole aziende, rette principalmente da giovani che vogliono smarcarsi dall’andazzo attuale - e per farlo, anzichè guardare al presente, s’ispirano al passato remoto. Lo fa grazie anche all’arrivo (in cantine storiche) di enologi con trascorsi professionali importanti in aziende non veronesi (e quindi liberi dai condizionamenti di stile valpolicellesi degli ultimi 10 anni). Lo fa perchè tanti produttori si stanno rendendo conto che il consumatore sta cambiando gusto. E lo fa per uno scatto d’orgoglio, avvertendo la necessità di prendere le distanze dai molti e sempre più diffusi vini furbetti, giocati solo su note di sovramaturazione, quando non addirittura appassiti e basta.
Read MoreBuone notizie dall'AA: Cantina Kaltern è Fair 'N Green
…ovvero, tradotto un po’ a spanne, “giusta (corretta) ed ecologica”.
FAIR’N GREEN è il sistema per la viticoltura sostenibile che copre le aree di gestione, protezione ambientale e responsabilità sociale delle imprese. E’ il marchio pensato e realizzato da e per produttori di vino, nato in Germania nel 2013, da allora è stato scelto dalle più importanti aziende vitivinicole tedesche. Oggi punta a diventare la più autorevole certificazione per la viticoltura sostenibile in Europa.
Read MoreIl futuro del vino negli USA: delusioni, incertezze, speranze
Da sempre gli Stati Uniti rappresentano un mercato cruciale per i produttori di vino, italiani e no. Per questo si tengono sempre sotto stretto controllo tutte le dinamiche di quel mercato: per prevedere eventuali crisi, capire dove tira il vento, possibilmente anticipare le tendenze. Uno dei rapporti più autorevoli sullo stato dell’arte del settore vino in America è quello redatto ogni anno da Rob McMillan, vicepresidente esecutivo e fondatore della Divisione Vino della Silicon Valley Bank. Il suo è uno sguardo su come si presentano i prossimi cinque anni per il settore vinicolo statunitense, e i dati che riporta sono molto interessanti.
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