Maybe there’s no better season than summer to enjoying a glass of sparkling wine. And likely there’s no better place to attend a sparkling wine event than the Lake of Garda. Recently the Garda village has hosted SpumantItalia, a national event (organized by the magazine Bubble’s*) entirely reserved for Italian sparkling wine production.
Read MoreProsecco
L'Asolo Prosecco spicca il volo
Nel mare magnum della produzione prosecchista, la piccola DOC Asolo sta facendo passi da gigante. Nel primo trimestre del 2021, l’Asolo Prosecco è cresciuto del 28% rispetto ai primi tre mesi del 2020 e la dinamica pare in ulteriore accelerazione, se si considera che il solo mese di marzo segnala una crescita del +45% rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Lo spiega una nota ufficiale
Read MoreCome costruire il "dopo", adesso
Come sarà “dopo”? Dopo pandemia, dopo lockdown? Dopo la vendemmia, e oltre? E’ il grande interrogativo di tutti. E mentre la maggior parte si interroga, discute e si arrovella, qualcuno agisce.
E il “dopo” se lo costruisce adesso.
Read MoreCaro Durello, ora smettila
Caro Durello,
d’accordo. Nonostante tu sia la quinta denominazione spumantistica italiana, sei una piccola cosa (meno di 400 ha, tutti in collina e su terreno d’origine vulcanica): però stai crescendo bene. Quando ti conobbi, negli anni 90, i produttori iscritti al neonato Consorzio di Tutela non arrivavano a 10. Oggi sono 34, e ogni anno qualche nuova azienda chiede di entrare. La produzione (da poche migliaia di bottiglie) è arrivata a toccare il milione. I tuoi vigneti sono diventati adulti (l’età media spazia dai 10 ai 40 anni e più) e i produttori hanno imparato in questi anni a conoscerne il carattere e le reazioni all’ambiente e ai suoi capricci.
Read More2018: i record del Veneto del vino
Sono stati presentati oggi a Lonigo (Vi, c/o Cantine Collis), in occasione del tradizionale focus dedicato al consuntivo della vendemmia organizzato da Regione e Veneto Agricoltura con Avepa, i dati qualitativi e quantitativi relativi all’ultima vendemmia. Un incontro che ha permesso di fare il punto della situazione sul mondo vitivnicolo del Veneto, che gode, a quanto pare, di ottima salute. Di seguito il comunicato stampa:
Read MoreExport vino italiano 2017: bene, ma non benissimo
I mercati anglosassoni (USA + UK) restano quelli più importanti per i vini italiani, ma alla luce delle attuali turbolenze geopolitiche appaiono anche i più problematici. Di seguito il cs dell'Unione Italiana Vini:
Read More7 trend del vino 2017: chi sale, chi scende
...e chi resta lì. Stabile. Più o meno come l'anno scorso. Sulla base di sensazioni, informazioni, confronti, ecco le mie previsioni quasi serie per l'anno appena iniziato.
Read MoreExport vino Veneto: i dati 2015
L'export dei vini veneti continua a tirare. L’analisi realizzata dai tecnici di Veneto Agricoltura su dati forniti dalla Sezione Sistema Statistico della Regione, evidenzia che nel 2015 le vendite di vino veneto all’estero sono aumentate rispetto all’anno precedente del +9,8% in valore raggiungendo, dopo sei anni consecutivi di crescita, un fatturato record di 1,83 miliardi di euro. Un risultato dovuto sia all’incremento della quantità esportata, salita a 641 milioni di kg (+3,6%) sia, soprattutto, all’aumento del prezzo medio vendita, cresciuto a 2,86 euro/kg (+6%).
Read More12 easy facts about Italian wine
Easy facts to remember - yet sometimes uncomfortable.
1 - How many Italian grapes can you mention? Let’s see: Nebbiolo, Sangiovese, Corvina, Garganega… And? Come on! You’re omitting other 400 or 500 grapes! The Italian grape landscape is a lot more complex and detailed than what you believe. If you limit yourself to only a few grapes, you deprive yourself of more exciting discovers.
2 - Amarone della Valpolicella is not a grape: it is a blend of Corvina, Corvinone, and Rondinella grapes. Molinara has been out of the blend since 2003. Just a few (and brave, and truly traditional) wine producers in Valpolicella still put this grape in the blend of their wines.
3- A white Amarone della Valpolicella doesn’t exist. If you find a white wine with this name it’s a clamorous FAKE.
4- Prosecco is not a grape. It’s a wine! Its grape is called Glera.
5 - In Dalmatia there is a wine with a similar name, too: Prosek. It’s a passito still wine, though. Don’t get confused by the two.
6) Not every Italian sparkling wine is a Prosecco. Defining “Prosecco” any Italian bubbly wine is like calling “Ferrari” any Italian red car. Know the difference between the different Italian sparkling wines; there is Prosecco, Franciacorta, Asti, Trentodoc, Lambrusco, Lessini Durello… and on and on. You don’t want to make a dumb of yourself, do you?
7) Comparing a Prosecco to a Champagne is like comparing Lady Gaga to Edith Piaf: another silly thing.
8) Saying “It’s an Italian wine!” is an abstract simplification. Italy has 20 different regions, each of them produces wine (in different quantities), often made from native grapes - and called with weird names more or less easy to pronounce. Yes, it is not easy to go deep in this country - but it is worth it. So you discover that a wine produced in a Northern region can be very different from a wine produced in a Southern region, even if made with the same grape. No other country in the world can give you such an experience - except Portugal, maybe.
9) The so called “natural” (or organic, or bio-something) wine, produced in small quantities (from 1000 to 10 thousand bottles) in a handcrafted/traditional way with local grapes exists almost everywhere, in Italy. If this is your type of wine, you MUST come here, look for it, and experience it yourself. Normally it is not exported, because the quantities are too small, and the price too high.
10) If you are looking for such natural wines and expect to pay a price between 3-5 euros FOB, forget it. These kinds of wines are expensive! Too small the production, too high the production costs.
11) If you find a natural wine with an incredibly low price, keep away from it. There is something wrong, and /or somebody is lying to you.
12) The wine producers are usually very concerned about the labels of their wines. If they are very old style and/or traditional (a bit boring and obvious, I mean), it’s pretty sure that the wine is intended to restaurants, or "adult" drinkers. If the label is modern, colored, with a fancy name…it’s likely the wine is intended to the modern distribution, or to young people. Or the producer is a young one.
Easy, isn't it?
Vendemmia 2015: un'annata da rossi
Se il 2014 era stata, nel complesso, giudicata un'annata da bianchi, quella che si sta profilando attualmente sembra essere invece un'annata favorevole ai vini rossi. Da un recente incontro sul tema della vendemmia riservato agli operatori (produttori, enologi, agronomi), e dopo aver seguito alcune relazioni più o meno tecniche e specifiche di una zona (il focus riguardava solo alcune aree del Veneto) abbiamo capito che: