Molte vendemmie son trascorse dal giorno in cui venne annunciata la Rosè Revolution: ora i frutti son maturi. E sono tutti buoni.
Bardolino
Il Vinitaly dei vini rosa
Come in tutte le grandi kermesse del vino, uno dei problemi che si pone a chi ha poco tempo è cosa fare. Cosa assaggiare, chi andare a conoscere, a quali degustazioni assistere. Con l’intento di togliere d’impaccio gli indecisi, un tema da seguire proviamo a darvelo noi.
Read MoreVinitaly: 7 ragioni per cui anche gli astemi dovrebbero venire a Verona (e non solo)
Perchè anche chi è astemio dovrebbe venire a Verona nella settimana del Vinitaly? Perchè Vinitaly è una festa, e come tutte le feste riserva sorprese e momenti interessanti che durante l'anno non si verificano. Come un soufflé ben riuscito, in questi anni la manifestazione è cresciuta, è lievitata, si è espansa. E’ tracimata fuori dai suoi confini naturali (il quartiere fiera) e si è allargata alla città e alla provincia e oltre: per una settimana almeno, a Verona e dintorni il tema dominante sarà il vino in tutte le sue sfaccettature gastronomiche e conviviali.
Read MoreIl restauro dell'Abbazia di Sant'Eustachio e altre storie
Tre notizie interessanti, tutte riguardanti vini italiani.
La prima arriva dal Veneto Orientale e riguarda l'Abbazia di Sant'Eustachio. Monastero benedettino fondato nel 1062 in una posizione strategica (vicino al Piave), fu sempre considerato un luogo di vedetta particolarmente importante e ambito. Non ospitò mai comunità religiose molto numerose, i monaci erano meno di una decina, ma nei secoli XVI e XVII fu importante polo culturale, che vide tra i suoi ospiti personaggi del calibro di Pietro l'Aretino e Giovanni della Casa, che proprio in questa abbazia scrisse il suo famoso "Galateo overo de' costumi". Soppressa come istituzione ecclesiastica verso la fine dell'800, dopo la disfatta di Caporetto l'abbazia fu pesantemente danneggiata, e anche ai nostri giorni non se la passa troppo bene, nonostante qualche intervento di valorizzazione attuato in virtù di alcuni fondi europei.
Read MoreW le donne (del Vino, della Vite e del Tastevin)
Quante sono le donne che a vario titolo ricoprono un ruolo attivo nel mondo del vino italiano? Sono tante, sono sempre di più. Le sole iscritte all'Associazione Nazionale Le Donne del Vino sono 650, la maggior parte delle quali (70%) sono produttrici, l'11% ristoratrici, il 9% sommelier e un altro 9% giornaliste. Il 28% delle aziende agricole italiane e il 35% degli agriturismi ha una guida femminile (sono laureate il 50% e diplomate il 30%). Non solo, le aziende guidate da donne in generale hanno una maggiore redditività e un turn over del personale più basso (dati da ricerca McKinsey su agricoltura). Per restare in tema con il tradizionale mese delle mimose, ecco alcune notizie che riguardano le donne del vino, della vite e del tastevin.
Read MoreVendemmia 2015: un'annata da rossi
Se il 2014 era stata, nel complesso, giudicata un'annata da bianchi, quella che si sta profilando attualmente sembra essere invece un'annata favorevole ai vini rossi. Da un recente incontro sul tema della vendemmia riservato agli operatori (produttori, enologi, agronomi), e dopo aver seguito alcune relazioni più o meno tecniche e specifiche di una zona (il focus riguardava solo alcune aree del Veneto) abbiamo capito che:
Chiaretto di Bardolino, the rosé revolution
Spring is blossoming all around, and in Italy is the fav season for wine events and wine fairs. In Verona, the start belongs to...Bardolino and Chiaretto Preview in Dogana Veneta. With a specific note of merit to Chiaretto, that this time has presented itself in a new, (more) appealing version. Color: pale pink (called lychee), nose fresh, with the right touch of saltiness and citrus in the mouth, the new Chiaretto is going to be a successful son of Lake of Garda.
Take a look at my #stellerstory
Anteprime. Del bianco, del rosso e del rosé
E' quasi primavera e con l'affacciarsi dei primi fiori sugli alberi e nei prati si ripresentano anche, più puntuali delle rondini, le Anteprime dei vini vacanzieri.
Il rosso Bardolino, il bianco Custoza e il rosato Chiaretto.
L'aggettivo non vuole avere nulla di sminuente: non stiamo parlando di vinelli. Nella loro ontologica leggerezza sono tra i vini più seri che si possano assaggiare. Il fatto però di nascere nel territorio di uno dei più bei laghi d'Italia porta facilmente ad associarli con l'idea della vacanza, del relax, di un raffinato leisure time. Da questo punto di vista - chissà se se ne sono mai resi conto - sia il Bardolino (nella sua duplice versione rossa e chiaretta) che il Custoza partono avvantaggiati: nella testa di chi li ha conosciuti sui loro luoghi d'origine la loro immagine è legata a momenti felici (e noi tutti conosciamo - o dovremmo conoscere - il ruolo che gioca la suggestione ambientale nell'assaggio di un vino...al punto che, riassaggiato in condizioni diverse dalla prima, fortunata volta, spesso quel medesimo vino non ci sembra più lo stesso).
C'è rosé e rosé
Rosé e reggae music, ecco la mia idea di estate.
Non che io non beva vini rosati anche in ottobre o a febbraio ma, complice forse il loro colore, li trovo perfetti soprattutto per le atmosfere estive.
Per fortuna dei produttori degli oltre 22 milioni di ettolitri di rosé di tutto il mondo, il resto dei consumatori non si lascia suggestionare più di tanto dalle stagioni, e consuma rosati tutto il tempo dell'anno. In alcuni Stati, bevono quasi solo quelli.
All'ultimo Vinexpo, l'agenzia France AgriMer e il Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence hanno presentato gli ultimi dati del loro interessante Osservatorio sui vini rosati a livello globale, e da questo, tra l'altro, risulta che:
A wine a day (for a week)
No, it's not a diet. Usually it's my life. More or less.
Monday. Albino Armani "Terre di Gioia" Sauvignon Blanc Grave del Friuli Doc, 2008. A fruity Sauv blanc, finally - enough with cat pee or green pepper! Peach and apricot, juicy and drinkable. A good start for the week.
Tuesday. Casaretti az.agricola "Bardolino Classico 2012". A nice Bardolino - the typical friendly wine of Lake of Garda - with a bright red in the glass, a nose of sweet small red fruits and a mouth of sweet spices - (cinnamon, cloves) in a long final
Wednesday. Cantina "Valpolicella" di Negrar "Vigneti di Moron 2003" Recioto della Valpolicella Doc. This a champion in its category. A delicious sweet (though not too much!) wine, velvety, with a rich bouquet of scents and flavors - cherry liqueur, cocoa, plum, raisin, violet, chocolate, a nuance of coffee - and a smooth taste with an aftertaste almost endless...