L’Etna è sicuramente una delle aree viticole più trendy del momento. Non c’è quasi produttore nel resto d’Italia (e non solo) che non aspirerebbe ad avere anche solo pochi ettari in questa zona dominata dagli oltre 3300 m del vulcano attivo (come anche di recente si è premurato di ricordarci) più alto d’Europa, e che si estende per 1200 km q.
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Il Vinitaly dei vini rosa
Come in tutte le grandi kermesse del vino, uno dei problemi che si pone a chi ha poco tempo è cosa fare. Cosa assaggiare, chi andare a conoscere, a quali degustazioni assistere. Con l’intento di togliere d’impaccio gli indecisi, un tema da seguire proviamo a darvelo noi.
Read MoreGusto d'Etna: 7 vini da provare
Da un recente breve tour in zona Etna, ecco qualche suggerimento circa alcuni vini che vale la pena cercare, stappare e bere, da soli o in compagnia.
I vini della montagna che respira (2): la dolcezza e il carattere
C'è molto di nuovo all'ombra del vulcano. Vulcania 2011 prima e ViniMilo 2011 poi hanno siglato un modo nuovo di fare molte cose già viste.
Vulcania-Etna rappresenta innanzitutto un nuovo modo di leggere 5 aree viticole bianchiste per vocazione (Soave, Gambellara, Lessini Durello, Etna, Campi Flegrei): facendo leva su una territorialità che va oltre le rispettive zonazioni e cerca un minimo comune denominatore su cui iniziare a lavorare.
Secondariamente, è un nuovo modo di presentarsi al pubblico: insieme. Ospitandosi reciprocamente nelle rispettive manifestazioni, cedendosi il passo (e i microfoni, e i riflettori) a vicenda. Pariteticamente. Tale sinergia, sperimentata con successo in Italia, potrà essere facilmente replicata anche in iniziative all'estero.
Infine, come l'Etna (ispiratore) non dorme mai, ma è in costante e dinamico mutamento, così questo accordo non sembra voler fossilizzarsi sui risultati fin qui ottenuti, ma è aperto fin d'ora a nuovi ingressi: il primo dei quali, probabilmente, sarà quello dei vini dell'area vesuviana.
I vini della montagna che respira: da Vulcania a ViniMilo
...quannu i nuvuli vannu a muntagna, posa la truscia c'annunca si vagna ("quando le nuvole vanno verso la montagna, posa la biancheria, altrimenti si bagna". Prov. siciliano).
A muntagna. Così i suoi abitanti chiamano l'Etna: "la" montagna. Per definizione. Non ne (ri)conoscono altre. Una parola che indica un luogo - meglio, un topos, cioè uno spazio che è anche mentale, non solo fisico - mutevole e imprevedibile, per quanto monitorato in tempo reale con rigore e ostinata passione da scienziati come il vulcanologo Salvo Caffo, dirigente del Parco dell'Etna.