• VinoPigro ENG version
  • Blog
  • Cover
  • Articoli
  • Le Parole Giuste
  • Libri
  • Profilo / Bio
  • Le mie etichette
  • Contatto
  • Privacy & Cookies
  • Credits
  • Menu

VinoPigro

  • VinoPigro ENG version
  • Blog
  • Cover
  • Articoli
  • Le Parole Giuste
  • Libri
  • Profilo / Bio
  • Le mie etichette
  • Contatto
  • Privacy & Cookies
  • Credits
Un momento delle degustazioni del concorso

Un momento delle degustazioni del concorso

Verona Wine Top 2018 (infografica)

May 17, 2018 in Succede anche questo, Ségnati in agenda

Il Verona Wine Top è il concorso enologico promosso dalla Camera di Commercio di Verona e riconosciuto dal MIPAAF che ogni anno mette in gara tutti i vini delle DOC e DOCG veronesi (ben 18) con lo scopo di valorizzare la produzione scaligera promuovendone la conoscenza dentro e fuori i confini provinciali. Come sempre (e come da regolamento) a giudicare i campioni vengono chiamati esperti del settore (enologi, sommelier, giornalisti) sia veronesi che di altre province, e quest'anno, per la prima volta, anche ristoratori.

Read More
Tags: Verona Wine Top, Camera di Commercio, MIPAAF, Verona Wine Days, turismo, Great Wine Capitals
Comment
gioielli in fermento.jpg

Vino che s'indossa, vino che arreda

May 08, 2018 in Succede anche questo

Ci sono vini che non devono necessariamente essere bevuti. O meglio sì, si bevono, ma si possono anche indossare, come tessuti. Persino come gioielli. O utilizzare come complementi d'arredo. Ciò premesso, veniamo alle notizie. La prima è che anche quest'anno si terrà un'insolito quanto interessante evento dedicato alla creatività orafa, "Gioielli in Fermento": si tratta di un concorso internazionale riservato a designer, artisti, orafi, (sia emergenti che professionisti), per un ornamento inedito ispirato al tema. 

Read More
Tags: gioielli, concorso, arredo, eos, Barolo, Josetta Saffirio, cantina, Casato Prime Donne, Le Donne del Vino, cavatappi
Comment
Padiglioni.JPG

Assaggi sparsi dal Vinitaly

April 23, 2018 in Viaggi & Assaggi

  Qualche (grato) ricordo di amici incontrati, ops, di vini assaggiati all'ultimo Vinitaly:

1) Quattro passi nel rosè. Facile e immediato il “Rosé del Cristo 2015”, di Cavicchioli,  Lambrusco di Sorbara fermentato in bottiglia, color buccia di cipolla, è il complemento ideale di una pausa a base di chiacchiere, pane e salame. Succoso, sapido, fruttato, coerente al naso e in bocca con una bel finale secco il “Kotzner Merlot Krezer 2016” di Armin Kobler. Elegante al naso e in bocca “Aprile” della siciliana Fondo Antico, Nero d'Avola trasformato in fresca macedonia di chicchi di melograno e fruttini selvatici aciduli e dolci.

2) Interscambiabili, o quasi. Come quei gemelli identici che a scuola si scambiano di posto per strappare voti migliori nella materia in cui ciascuno eccelle, così il Tai Rosso con il Cannonau: facile rimanere ingannati da quella golosa fragolina  di bosco che diresti Tai Rosso e invece è Cannonau alle sue prime fasi, così come pensi che sia Cannonau quel vino dalle  note di erbe mediterranee e spezie e invece è un Tai Rosso Riserva. La degustazione (alla cieca) con il trucco dei vini di Nicola Dal Maso e della piccola, laboriosa Fattoria di Michele Cuscusa ha imbrogliato molti e divertito tutti.

3) L’enologia che verrà. Tutti parlano di cambiamento climatico, di vigneti che dovranno arrampicarsi sempre più in alto e vitigni che dovranno essere inattaccabili o quasi dalle malattie, ma pochi hanno già iniziato a fare sul serio. Gianni Tessari è uno di questi: non appena la varietà solaris è stata autorizzata in Provincia di Verona, lui l'ha piantata sulle colline di S.Giovanni Ilarione (2014). Innovativo che non  rinnega la sua storia enologica, Gianni ha utilizzato per questo solaris in purezza quella fermentazione sulle bucce che aveva fatto la fortuna e il successo di un altro (suo) vino, il famoso "Bucciato" Veneto Bianco. E anziché utilizzare i lieviti selezionati come negli altri suoi vini, ha usato quelli indigeni. Il risultato è “Rebellis”, un bianco dalle spalle larghe con performance da vino rosso: tropicale al naso e in bocca, con sentori di mandorle e zafferano, tannico in bocca, rotondo e pieno.

4)  Echi (campani) dal passato. I Romani erano maestri nell’arte dell’appassimento delle uve, e lo praticavano un po’ ovunque piantavano vigne, non solo nel Veronese dunque. Così può capitare che uno dei primi esempi di vino da uve appassite non dolce sia stato campano e infatti di  un vino kapnios (affumicato) parlavano già Platone e Plinio il Vecchio. Il “Kapnios” dei nostri giorni è perciò un aglianico del Taburno di Masseria Frattasi raccolto a mano tardivamente (metà di novembre) e lasciato appassire per una trentina di giorni all’aperto. Il risultato è un vino molto piacevole, con tannini di seta grezza,  di bella struttura, ricco di profumi mentolati e balsamici al naso e in bocca cui seguono note di uva passa e fruttini di rovo. 

5)  La Toscana che non tradisce. Chi, come me, predilige i passiti (soprattutto quelli dolci) pretende anche sempre il massimo da loro. Il passito dolce è uno dei vini più difficili da fare, ma nessuno obbliga un produttore a farlo, se non è capace e non lo ama. Per chi invece volesse avvicinarsi a questa tipologia, il Vinsanto di Montepulciano di Susanna Crociani ha molto da dire, in termini di eleganza, equilibrio, armonia tra le parti: noci e nocciole, prugne appassite, fichi secchi, buccia di arancia candita, caramello e molto altro. E in bocca è un velluto. Gran finale con i vini de Il Marroneto, che produce uno dei pochissimi Brunello di Montalcino davvero all’altezza della sua fama (mondiale): il “Madonna delle Grazie”. Fruttato (rosso e nero) e speziato (dolce, un tocco), pieno, equilibrato, elegante, pulito, appagante come pochi. Più che un Brunello di Montalcino, una garanzia di buon bere. 

Proprio quando iniziavo a divertirmi con gli assaggi, Vinitaly ha chiuso i battenti. Arrivederci al prossimo, in programma dal 7 al 10 aprile 2019. 

Tags: cannonau, Brunello di Montalcino, appassimento, Bucciato, Susanna Crociani, Tai Rosso, assaggi, Vinitaly, Vinsanto di Montepulciano, Rebellis, Dal Maso, solaris, Nero d'Avola, Gianni Tessari, Kotzner, Cuscusa, Masseria Frattasi, Kapnios, Aprile, Armin Kobler, IL Marroneto
Comment
IMG_6150.JPG

5 sorsi di Vinitaly

April 12, 2018 in Ségnati in agenda

Una manifestazione oversize come il Vinitaly può sembrare di impossibile approccio per i temerari che l'avvicinano per la prima volta in vita loro, e anche per chi la frequenta da un ragguardevole numero di anni è sempre più difficile dare delle dritte. Ogni consiglio rischia sempre di apparire sottodimensionato, rispetto alla ricchezza e varietà di eventi che si stanno per svolgere da domani, 13 aprile, al 18. Tutto questo per dire: non prendete quelli che seguono per suggerimenti o consigli. Prendeteli per semplici spunti. Se vi incuriosiscono provateli, altrimenti fate qualcos'altro, il risultato non cambierà. Da qualunque parte del salone si entri, ci si ritrova sempre in mezzo alla festa.

Read More
Tags: Vinitaly, FIVI, degustazioni, Donne della Vite, Civiltà del Bere, Alessandro Torcoli, Kevin Gagnon, Snarkywine, Giampaolo Giacobbo, solaris, Gianni Tessari, Pinot Grigio, Consorzio delle Venezie, Maurizio Ugliano
Comment
IMG_6153.JPG

Vinitaly: 7 ragioni per cui anche gli astemi dovrebbero venire a Verona (e non solo)

April 03, 2018 in Ségnati in agenda

Perchè anche chi è astemio dovrebbe venire a Verona nella settimana del Vinitaly? Perchè Vinitaly è una festa, e come tutte le feste riserva sorprese e momenti interessanti che durante l'anno non si verificano. Come un soufflé ben riuscito, in questi  anni la manifestazione è cresciuta, è lievitata, si è espansa. E’  tracimata fuori dai suoi confini naturali (il quartiere fiera) e si è allargata alla città e alla provincia e oltre: per una settimana almeno, a Verona e dintorni il tema dominante sarà il vino in tutte le sue sfaccettature gastronomiche e conviviali.

Read More
Tags: Vinitaly, Summa, VinNatur, ViniVeri, Villa Da Porto, Soave, Bardolino, Valeggio, Verona
Comment
Cherry trees in Valpolicella - Torbe (Negrar), Verona

Cherry trees in Valpolicella - Torbe (Negrar), Verona

Happy Easter

March 31, 2018 in Qualcosa di me

Buona Pasqua di ResurrezioneContent

Read More
Comment
bottiglie, scaffale.jpg

Export vino italiano 2017: bene, ma non benissimo

March 16, 2018 in Riceviamo & Pubblichiamo

I mercati anglosassoni (USA + UK) restano quelli più importanti per i vini italiani, ma alla luce delle attuali turbolenze geopolitiche appaiono anche i più problematici. Di seguito il cs dell'Unione Italiana Vini:

Read More
Tags: export, US, UK, Ernesto Abbona, UIV, OCM vino, ISMEA, ICE, Prosecco, spumanti
Comment
ribolla gialla.jpg

La Ribolla Gialla di Oslavia

March 07, 2018 in Viaggi & Assaggi

Ammetto che già la conoscevo (solo o quasi) di fama. Ammetto che assaggiarla mi incuriosiva e mi dava al tempo stesso un filo d’ansia: perchè ne avevo sempre sentito parlare come di un vino abbastanza estremo, e io degli estremi diffido. Nulla di meglio perciò di un’intera serata con 6 vignaioli di Oslavia e i loro vini per rompere il ghiaccio con questo vitigno.

Read More
Tags: degustazione, Macino, ribolla gialla, Gigi Brozzoni, AIS, Friuli, oslavia, Liliana Savioli, ponca, Roberto Franzin, Collio
Comment
Grappoli appesi_Contramalini.JPG salumi vineyard.JPG IMG_0011.JPG

Valpolicella, mezzo secolo di DOC

February 06, 2018 in Succede anche questo, Approfondiamo...

..e di annate belle, brutte, terribili, meravigliose, superlative, da dimenticare. Mezzo secolo di fatiche, di lavoro, di travagli, di sperimentazioni, di conquiste, di successi, di cadute. Di baruffe chiozzotte, di questioni aperte, di problemi irrisolti, di domande insoddisfatte.

Quando si compie mezzo secolo di vita, in genere si cerca di fare almeno un veloce bilancio, per ricordare da dove si era partiti e rendersi conto di dove si è arrivati, con la prospettiva di andare avanti e (naturalmente) migliorare. Compito di un cronista (tra l'altro) è registrare avvenimenti e persone, per consegnarli poi a chi ne avrà voglia, in vista di una riflessione più approfondita e pacata o, come direbbe l'immortale Sallustio (con la "o" finale, mi raccomando), sine ira et studio. 

Read More
Tags: tappo a vite, Christian Marchesini, Carlo Speri, Stefano Cesari, ripasso, Sallustio, Camera di Commercio, DOC Valpolicella, Masi, Emilio Pedron, Famiglie dell'Amarone, Allegrini, Luigi Veronelli
Comment
PROPOSTA-VINI.jpg

I bei vini di Proposta

January 24, 2018 in Viaggi & Assaggi

E' sempre interessante fare un giro nel ricco universo di consigli più o meno alcolici di Proposta Vini. E sempre le presenze al tradizionale appuntamento all'Hotel Montresor di Bussolengo si dimostrano all'altezza delle aspettative, tra vecchi amici, nuove conoscenze, scoperte inattese.

Read More
Tags: Proposta Vini, degustazione, Marsala, Trento Doc, Conero, sidro, Salina, Ustica, Marche, spumante rosé
Comment
Prev / Next

Pubblicità

Questo blog aderisce al
network di raccolta pubblicitaria VinoClic.

Perché VinoPigro?

Perché il vino è un prodotto della natura. E la natura ha i suoi tempi. Non i nostri, sempre così affannati, nevrotici, insufficienti. Per fare un grande vino ci vuole tempo, per fare un bambino ci vuole tempo, per fare del pane (quello buono) ci vuole tempo, tempo... e tranquillità. Anche per scrivere ci vuole tempo, perciò non pensiate di trovare nuovi post ogni santo giorno. Prendetevi tempo per leggere queste pagine. E lasciatene un po’ anche a me: ad essere pigro non c’è solo il vino.


Collaborazioni

Columnist

Columnist


Degustazioni al volo

Delectable.png
Vivino logo.jpg

Twitter


Pubblicità

Questo blog aderisce al
network di raccolta pubblicitaria VinoClic.

VinoPigro Blog RSS