Per estimatori e appassionati, quell’omino sulle bottiglie è un sigillo di garanzia. Garanzia, innanzitutto, di lavoro e fatiche personali per tirar su la vigna come Dio comanda, per fare il vino con quello che l’annata concede in quel luogo e in quel momento. Senza scorciatoie, trucchetti, aiutini di sorta. Il risultato finale racchiuso in quella bottiglia può piacere o non piacere, ma a quel punto è questione di gusti.
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5 sorsi di Vinitaly
Una manifestazione oversize come il Vinitaly può sembrare di impossibile approccio per i temerari che l'avvicinano per la prima volta in vita loro, e anche per chi la frequenta da un ragguardevole numero di anni è sempre più difficile dare delle dritte. Ogni consiglio rischia sempre di apparire sottodimensionato, rispetto alla ricchezza e varietà di eventi che si stanno per svolgere da domani, 13 aprile, al 18. Tutto questo per dire: non prendete quelli che seguono per suggerimenti o consigli. Prendeteli per semplici spunti. Se vi incuriosiscono provateli, altrimenti fate qualcos'altro, il risultato non cambierà. Da qualunque parte del salone si entri, ci si ritrova sempre in mezzo alla festa.
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Ancora dal mondo dei comunicati stampa:
- Il Consorzio tutela Lugana ha sempre un’agenda più fitta di impegni e iniziative, a testimoniare il costante impegno elargito per diffondere la conoscenza di un prodotto tipico di ottima qualità. A testimonianza di ciò, la partecipazione, per la prima volta al Vinexpo di Bordeaux, evento di riferimento mondiale che riunisce tutti gli operatori del settore vini e distillati dal 16 al 20 giugno, è stata un successo. Il Lugana, quale DOC, è stato apprezzato dai professionisti del settore molti provenienti da paesi quali: Belgio, Stati Uniti, Canada e Cina.
Nuovi vertici alla FIVI: Matilde Poggi nuovo presidente
Matilde Poggi è una brava produttrice di Bardolino (e non solo), una vignaiola agguerrita e con le idee chiare, pronta a rimboccarsi le maniche con e insieme ad altri per portare avanti una causa comune. La sua elezione al vertice della FIVI, avvenuta due giorni fa, era data praticamente per certa: succede a Costantino Charrere. Le daranno valido supporto altri due teste coronate (dalla critica e dai consumatori) del vino (questa volta, soprattutto bianco) di grande qualità: il "re del Soave" Leonildo Pieropan e quello del Timorasso, Walter Massa, eletti alla carica di vicepresidenti.
Ai nuovi eletti e a tutto il loro staff, nel quale ritroviamo anche qualche altro amico, i nostri auguri di buon lavoro.
Di seguito il comunicato ufficiale:
Il vigneto Italia secondo la FIVI
"Anno d'erba, anno di m..." è un antico detto delle campagne venete. Vale per la primavera-estate, perchè il suo equivalente invernale è "sotto la neve pane, sotto la pioggia fame".
Fuor di metafora - e di proverbi - vorrebbe significare che le piogge delle ultime settimane potrebbero dare qualche problema alle coltivazioni, vite compresa.
Per questo la FIVI si è premurata, qualche giorno fa, di fare il punto della situazione:
"Nel Nord Italia, dalle colline trevigiane a quelle dell’Oltrepò Pavese, dal Piemonte al Trentino Alto Adige alle vallate franciacortine, le opinioni dei viticoltori si sovrappongono: le vigne sono bagnate ed è difficile lavorarle data la penuria di sole. Si attendono i rari momenti di asciutto per intervenire rapidamente ove necessario.
Vendita diretta: la FIVI bussa alla porta dell'Europa
La vendita diretta del vino al cliente finale è sempre stato un argomento molto sentito dai produttori, dibattuto e in parte, finora, abbastanza irrisolto. Adesso però non c'è piu tempo per i sofismi mercantili e i bizantinismi della burocrazia: la crisi ha iniziato a mordere seriamente anche l'arcipelago felice del vino, soprattutto i moltissimi atolli rappresentati da cantine che fondano tutto o quasi il loro fatturato sulle vendite nel sempre più asfittico canale Ho.Re.Ca.
Basta, bisogna andare dritti al punto: raggiungere chi il vino lo compra per berlo. Non per rivenderlo o metterlo in carta. Una tematica che diventa, se possibile, ancora più pressante (e incasinata) quando si tratta di superare i confini nazionali. Per questo la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha deciso di muoversi a livello europeo: quello che segue, è il comunicato ufficiale:
Vini (e mercati) di vignaioli: Piacenza e Lisbona
Si avvicina la fine di un anno non facile.
Il mondo contadino del vino, da sempre abituato a lottare per la sopravvivenza quotidiana (una sfida che la complessità del mondo moderno rende ogni giorno più faticosa da affrontare), da tempo ha percepito che per poter andare avanti deve scrivere - o riscrivere - un patto con i consumatori finali, andando a incontrarli per vendergli il suo vino. Direttamente e semplicemente.
E' l'obiettivo di due importanti mostre-mercato di vignaioli in programma il prossimo fine settimana.
Dal Trentino al Veneto, vignaioli/artigiani in mostra
Un fine settimana di assaggi - e magari anche di acquisti - enologici.
E' quello che ci propone il Trentino dei Vignaioli con la sua Mostra mercato degli artigiani del vino sabato 21 dalle 14 alle 19.30 e domenica 22 aprile dalle 10 alle 19.30. presso TrentoFiere.
Come recita il comunicato stampa, "Oltre 250 vini saranno proposti in degustazione dai piccoli produttori associati, che presenzieranno ai banchi d’assaggio per dialogare con i visitatori e raccontare le loro cantine e i loro prodotti.
Non mancherà un gruppo di Vignaioli “ospiti”, provenienti da altre regioni italiane e, come i Trentini, appartenenti alla FIVI.
Mercato dei Vignaioli, ecco com'è andata - 2
"Com'è andata al mercato?".
In attesa di leggere qualche resoconto a cura dell' informazione mainstream - curiosamente scarsa, almeno nella giornata di sabato: c'erano più web communicator e wine blogger che giornalisti convenzionali - ecco i pareri di altri due protagonisti di quelle giornate, due produttori piemontesi anch'essi ben noti ai frequentatori della grande rete...
"Ho partecipato con grande ottimismo alla prima edizione del mercato dei vini di vignaioli, ritenendolo da subito come una grande opportunità di incontrare tanti colleghi e soprattutto come un' occasione per dialogare con il pubblico, perché ascoltarlo è ancora più importante, soprattutto in un momento di così forte instabilità economica.
Mercato dei Vignaioli, ecco com'è andata - 1
Piccolo non è necessariamente (sempre) bello. E l'individualismo orgoglioso rischia di costare parecchio (anche in termini economici) a chi non trova mai compagni di cordata degni di lui/lei (e dei suoi vini). E quando si tratta di scendere in campo, i dubbi alla EcceBombo è meglio lasciarli a casa. Occorre andare e sporcarsi le mani. O, come avrebbe detto un altro arrabbiato, "ci impegniamo noi, senza vedere cosa fanno gli altri; ci impegniamo noi, senza pretendere che gli altri si impegnino, senza giudicare chi non s'impegna... e senza fermarsi perchè l'altro non s'impegna".
Ai primi di dicembre il quartiere fieristico di Piacenza ha ospitato un evento che gli appassionati attendevano da tempo: la prima fiera-mercato dei vignaioli aderenti alla FIVI. Una formula aperta al pubblico, che con un modesto biglietto d'ingresso poteva assaggiare tutto quello che voleva.