Succede anche questo

Parola d'ordine 2015: formazione

E' una cosa di cui le aziende del vino non si sono mai eccessivamente preoccupate (salvo casi sporadici): piuttosto che in risorse umane, meglio investire in reti vendita (assumendo agenti possibilmente già esperti, così si guadagna tempo), attrezzature di cantina, ristrutturazioni, ampliamenti aziendali.

Le risorse umane e la loro formazione non sono mai state una priorità, nel mondo del vino italiano. Peccato che oggi spesso siano proprio queste, invece, a fare la differenza: gente che padroneggia le lingue straniere e le nuove tecnologie per migliorare la produttività e il servizio al cliente, persone dotate delle necessarie flessibilità, cultura, preparazione tecnica, coraggio e creatività per esplorare non solo nuovi mercati, ma soprattutto nuovi canali di vendita e nuovi approcci ai differenti segmenti di mercato.

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Il marchio appassimento è una realtà

Buon 2015 a tutti. Cominciamo il nuovo anno con un argomentino leggero come un piatto di cotechino con le lenticchie: il nuovo IGT Verona Passito. 

E’ stato l’oggetto misterioso del 2013-2014, chissà se nel 2015 si presenterà ufficialmente e in pompa magna ai consumatori, come di solito si fa quando nasce un nuovo Consorzio di tutela vini (personalmente ho i miei dubbi). Nel frattempo, anticipiamo noi alcune informazioni, così come sono state comunicate in occasione del convegno “Vino e Diritto” tenutosi a metà dicembre 2014 presso la Cantina sociale di Negrar. In estrema sintesi, ecco quanto è emerso (il corsivo è di chi scrive):

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Cantina abusiva scoperta in provincia di Verona

Arriva l'autunno, c'è la vendemmia, e a qualcuno viene la voglia di mettersi a fare vino... a modo suo.

Cioè senza dir niente a nessuno, soprattutto alle autorità preposte. 

E così succedono cose come questa: 

"Sono stati scoperti e sequestrati dal personale del Comando Provinciale di Verona 11.400 litri tra vino e mosto, oltre a zucchero verosimilmente utilizzato per aumentare il tasso alcolometrico, in una cantina abusiva ad Illasi (VR) a cui sono stati posti i sigilli.

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La TAV in Lugana: come ti distruggo un'area di successo

Qualcuno ricorda com’era il mondo, l’Italia, nel 1991? Sembra un’era geologica fa. Nel 1991 Mark Zuckerberg andava alle elementari, le Torri gemelle erano ancora al loro posto e per scattare foto usavamo solo macchine fotografiche. 

In quello stesso 1991 si iniziò a parlare di Alta Velocità nel Lugana relativamente alla tratta Brescia-Verona, un incubo che ha perseguitato in tutti questi anni il Consorzio del Lugana. Questi fin da subito cercò il dialogo con le istituzioni per limitare al massimo i danni al territorio... ottenendo in cambio dai politici di turno (locali e nazionali) tante rassicurazioni, pacche sulle spalle e promesse. E basta. Parole, come al solito, solo parole. Fatti, nessuno. Al punto che in questi giorni i progetti della linea TAV (Treno Alta Velocità) sono arrivati ai Sindaci dei Comuni interessati dal suo attraversamento, i quali avranno 60 giorni di tempo per fare le loro osservazioni: passato questo tempo, se non ci saranno novità, arriveranno centinaia di camion, ruspe e tonnellate di materiali a devastare vigneti e distruggere casali storici. Così un'area oggi ricca, bella, frequentata da turisti di tutto il mondo verrà ridotta in macerie. Il tutto per impedire che il super treno velocissimo rallenti un poco per ben 9 lunghissimi chilometri...

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Assoenologi, le previsioni e il fattore C

Settembre è appena iniziato, ma in alcune parti d'Italia le uve sono già diventate mosto che fermenta. Si possono perciò avanzare le prime previsioni su come andrà a finire questa discussa vendemmia 2014. O, almeno, questo è ciò che fa Assoenologi: dopo che il 5-10% delle uve italiane è stato raccolto elabora le migliaia di dati che le arrivano dalle fonti locali e fa le sue

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Vendemmia 2014 in Valpolicella: che vini saranno?

Come un po' in tutta Italia, anche in Valpolicella le prospettive erano ottime: tutti i segnali facevano presagire una gran bella annata, con uve belle sane e perfino in anticipo sui consueti tempi di maturazione. Si cominciava quasi a rilassarsi quando, dalla metà di giugno in poi, la situazione è improvvisamente, drammaticamente peggiorata. E adesso, dopo due mesi di pioggia, grandine e temperature autunnali si iniziano a tirare le somme di quella che è stata la non-estate del 2014; Daniele Accordini, direttore ed enologo della Cantina di Negrar, ha definito quella di quest'anno una vendemmia da professionisti, perchè i problemi sono soprattutto di natura sanitaria, e in questo campo ciò che conta è la capacità pregressa del viticoltore: se è stato superficiale, distratto o frettoloso, ciò che si ritrova adesso sono uve non sane.

Che vini dovremo aspettarci allora da questa annata?

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Terroir Vino a Genova tra bicchieri, bottiglie, persone e wifi

La sensazione che si era percepita nelle ultime edizioni era che Terroir Vino - già Tigulliovino.it Meeting, per chi c'era nelle ormai leggendarie prime volte - fosse ad un punto di svolta ormai ineludibile.

Chiudere. O cambiare.

Chiudere i battenti perchè così fan tutti, in questi tempi di magrissima e di scoramento nazionale. Perchè bisogna anche prendere atto che i cicli iniziano, si sviluppano e poi si chiudono, che c'è un tempo per ogni cosa e che certe formule ormai sono superate, che... (continua continua). Si trova sempre una scusa per dire basta, son stufo.

Oppure cambiare. Perchè è vero che si può chiudere un capitolo però il libro non è mica finito, inizia un capitolo nuovo, perchè a chiudere son buoni tutti (e si fa sempre in tempo), perchè non si possono tradire le aspettative di tanti, perchè... si trova sempre un buon motivo per andare avanti quando si è attivi e propositivi (e testardi).

Credo che l'amico Filippo Ronco appartenga a quest'ultima categoria, rinunciatario non ce lo vedo proprio; sempre combattivo - attivo e propositivo, appunto. E anche testardo, sì. Ai sogni non si rinuncia, e a 10 anni di durissimo lavoro (ma anche di tante, grandi soddisfazioni, amicizie e belle cose, suppongo) nemmeno.

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Un posto a Tabula (Rasa) anche per Nicolas

Ricordate Lorenzo? e Annalisa? forse sì, forse no.

Di sicuro però ricorderete il progetto Tabula Rasa. "Un gruppo di amici - come racconta uno di loro, Leonardo Franceschetti - che si conoscono da una vita, e che decide parecchi anni or sono di dar vita al gruppo VLN (ossia" Vivi La Natura"), una sigla dietro la quale si nasconde la voglia di stare insieme dandosi anche nuove finalità.

Natura, in Valpolicella, anche se non vuoi fa rima con vino.
E vino fa rima con terra e gente, con memoria e futuro.
E dopo una vendemmia finita a secchiate d'acqua e a pigiar l'uva coi piedi, come fai a non pensare a sdebitarti per tanta felicità? 

Quel vino non andava semplicemente bevuto tra di noi, doveva uscire nelle nostre comunità: nacque così l'idea di venderlo per aiutare un bambino che avesse in qualche modo bisogno di aiuto e fosse magari residente vicino a noi per poterlo conoscere di persona, e farci piú convinti e convincenti nel proporlo".

Il primo bambino aiutato in questo modo fu Lorenzo, la seconda fu Annalisa, ora tocca a Nicolas. Il fine è quello di vendere queste bottiglie per dare una mano anche a lui, che ha solo 1 anno e una manciata di giorni, ed è nato affetto da prematurità severa: una condizione che ha impedito il normale sviluppo dei suoi organi, costringendo lui e la sua mamma a un calvario senza fine di costose cure e interventi chirurgici. I prossimi dovranno tenersi negli USA, ed è per questo che ha bisogno che tante persone apprezzino il vino dei suoi nuovi amici della Tabula Rasa...

Come già per le precedenti bottiglie, anche per questo vino tutti hanno contribuito in maniera assolutamente gratuita: dalla realizzazione del vino (sulla cui buona riuscita ha vigilato uno degli amici del gruppo, l'unico infiltrato che si occupa di vino anche nella vita) al suo confezionamento, nessuno ha voluto un centesimo. Bottiglie, etichette, capsule, tappi in sughero: tutto è stato donato. 

Nelle bottiglie da 500 cl (nel 2013 le vecchie vigne di Leonardo non hanno dato molto prodotto) quest'anno è finito un...esperimento. Il primo esempio di Valpolicella con macerazione carbonica, un blend di rondinella e teroldego sottoposti alla tecnica utilizzata per fare il Novello.

Il risultato è un vino di grande bevibilità, con ingannevoli profumi dolci di caramelle alla fragola o al lampone, ma un'acidità croccante da ciliegia marasca fresca. 

Le bottiglie sono in vendita a 10 Euro: andranno tutti a Nicolas, perchè la sua promessa di vita si realizzi.