tabula rasa

Un posto a Tabula (Rasa) anche per Nicolas

Ricordate Lorenzo? e Annalisa? forse sì, forse no.

Di sicuro però ricorderete il progetto Tabula Rasa. "Un gruppo di amici - come racconta uno di loro, Leonardo Franceschetti - che si conoscono da una vita, e che decide parecchi anni or sono di dar vita al gruppo VLN (ossia" Vivi La Natura"), una sigla dietro la quale si nasconde la voglia di stare insieme dandosi anche nuove finalità.

Natura, in Valpolicella, anche se non vuoi fa rima con vino.
E vino fa rima con terra e gente, con memoria e futuro.
E dopo una vendemmia finita a secchiate d'acqua e a pigiar l'uva coi piedi, come fai a non pensare a sdebitarti per tanta felicità? 

Quel vino non andava semplicemente bevuto tra di noi, doveva uscire nelle nostre comunità: nacque così l'idea di venderlo per aiutare un bambino che avesse in qualche modo bisogno di aiuto e fosse magari residente vicino a noi per poterlo conoscere di persona, e farci piú convinti e convincenti nel proporlo".

Il primo bambino aiutato in questo modo fu Lorenzo, la seconda fu Annalisa, ora tocca a Nicolas. Il fine è quello di vendere queste bottiglie per dare una mano anche a lui, che ha solo 1 anno e una manciata di giorni, ed è nato affetto da prematurità severa: una condizione che ha impedito il normale sviluppo dei suoi organi, costringendo lui e la sua mamma a un calvario senza fine di costose cure e interventi chirurgici. I prossimi dovranno tenersi negli USA, ed è per questo che ha bisogno che tante persone apprezzino il vino dei suoi nuovi amici della Tabula Rasa...

Come già per le precedenti bottiglie, anche per questo vino tutti hanno contribuito in maniera assolutamente gratuita: dalla realizzazione del vino (sulla cui buona riuscita ha vigilato uno degli amici del gruppo, l'unico infiltrato che si occupa di vino anche nella vita) al suo confezionamento, nessuno ha voluto un centesimo. Bottiglie, etichette, capsule, tappi in sughero: tutto è stato donato. 

Nelle bottiglie da 500 cl (nel 2013 le vecchie vigne di Leonardo non hanno dato molto prodotto) quest'anno è finito un...esperimento. Il primo esempio di Valpolicella con macerazione carbonica, un blend di rondinella e teroldego sottoposti alla tecnica utilizzata per fare il Novello.

Il risultato è un vino di grande bevibilità, con ingannevoli profumi dolci di caramelle alla fragola o al lampone, ma un'acidità croccante da ciliegia marasca fresca. 

Le bottiglie sono in vendita a 10 Euro: andranno tutti a Nicolas, perchè la sua promessa di vita si realizzi.

 

 

Una Tabula Rasa per... Annalisa

Ricordate la Tabula Rasa? E' un gruppo di amici, un progetto, un vino, un obiettivo.

Per i distratti e gli smemorati, la storia originaria è raccontata qui.

L'idea aveva avuto successo: le bottiglie di Valpolicella erano andate tutte vendute, la cifra raccolta consegnata personalmente alla famiglia di Lorenzo nel corso di un momento di festa, e l'anno successivo l'esperienza era stata replicata.

Ma non tutte le uve del 2009 erano diventate Valpolicella Classico Doc. Una piccola parte di queste era stata tenuta in serbo per tentare un vino più ambizioso: il Recioto della Valpolicella.

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Nino, Lorenzo e la Tabula Rasa

Questa è una storia che si svolge in Valpolicella, e siccome finisce bene sembra una favola, invece è proprio un fatto vero.

C'era una volta un bravo e saggio enologo, di nome Nino, che con il suo lavoro e i suoi consigli aiutò molte aziende, soprattutto della Valpolicella (ma non solo), a diventare quello che sono oggi, cioè ricche e famose (anche se adesso se ne sono dimenticate e fanno finta di aver fatto tutto da sole).

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