Come un po' in tutta Italia, anche in Valpolicella le prospettive erano ottime: tutti i segnali facevano presagire una gran bella annata, con uve belle sane e perfino in anticipo sui consueti tempi di maturazione. Si cominciava quasi a rilassarsi quando, dalla metà di giugno in poi, la situazione è improvvisamente, drammaticamente peggiorata. E adesso, dopo due mesi di pioggia, grandine e temperature autunnali si iniziano a tirare le somme di quella che è stata la non-estate del 2014; Daniele Accordini, direttore ed enologo della Cantina di Negrar, ha definito quella di quest'anno una vendemmia da professionisti, perchè i problemi sono soprattutto di natura sanitaria, e in questo campo ciò che conta è la capacità pregressa del viticoltore: se è stato superficiale, distratto o frettoloso, ciò che si ritrova adesso sono uve non sane.
Che vini dovremo aspettarci allora da questa annata?