"Cépage" Spumante Brut - Le Morette - Valerio Zenato. Fiori bianchi, frutta matura, qualche sensazione tropicaleggiante, tanta freschezza e facilità di beva per questo Charmat lungo da uva turbiana (ovviamente, dato il produttore): una bolla-che-balla e mette di buon umore fin dal primo sorso.
Read MoreColli Berici
5 vini (+ 1) per S.Valentino
Avvertenza: se vi piacciono i luoghi comuni, sappiate che nessuno dei vini che seguono è dolce. I vini dolci non sono vini da donne, (quindi inutile tirarli fuori solo quando ci sono donne di mezzo) e vanno bevuti tutto l'anno, né più né meno degli altri. Non relegati solo a qualche sporadica occasione speciale.
Cominciamo con uno sparkling: il Lessini Durello "AR 2006" di Marcato è un eccellente metodo classico dritto e tagliente come una lama di Valencia: luminoso nel bicchiere, ha profumi di frutta gialla anche esotica (mela golden, ananas) e di legni speziati, con sentori di bucce d'agrumi candite. Equilibrato nella struttura e nel gusto, lungo e pulitissimo, è il vino giusto per un pranzo (o una cena) che voglia farsi ricordare.
Il secondo sparkling è il Lambrusco Salamino di Santa Croce della Cantina Santa Croce: un vino da tutto pasto dal colore rubino, allegro e fruttato al naso, pulito nel finale ed equilibrato nell'acidità. Un vino per chi vuol stupire.
Il vino bianco che consiglio invece sa di montagna e cieli brillanti, paesaggi che si stagliano contro le montagne. "Stoan 2014" della Cantina Tramin, un blend di chardonnay, gewurz, sauvignon e pinot bianco è il vino souvenir dell'Alto Adige per eccellenza. Armonioso come un sinfonia d'archi, ha sentori di cipria e cioccolato bianco. Per chi vuole osare, si può accompagnare ad un aperitivo, ad un antipasto, al primo piatto, al secondo di carne, al contorno di verdure grigliate, e ... ok, praticamente con tutto.
Primo vino rosso: torniamo in Veneto, spostandoci verso Est. Sui Colli Berici. Il Tai Rosso 2015 di Dal Maso è un vino tanto buono quanto divertente. Fresco, fruttatissimo di fragola, lampone, more rosse, si farebbe bere senza problemi anche da un astemio/a. Il suo fratello maggiore Tai Rosso Monte Mitorio 2014 ha un naso meno sbarazzino, più speziato che fruttato, e un gusto coerente che ricorda il chiodo di garofano, la cannella e il pepe. Due vini da provare anche insieme, con piatti diversi, per divertirsi a tavola.
Ultimo vino di questa serie, il Pinot Nero Riserva 2013 della Cantina Leimburg per chiudere alla grande. Succoso e fruttato come pochi, elegante al naso e in bocca, è setoso, lungo, proporzionato in tutto (alcol, acidità, struttura) . Un vino terribilmente bevibile, consigliabile perfino come ultimo bicchiere della serata: per alzarsi da tavola appagati e sereni.
I vini della montagna che respira: da Vulcania a ViniMilo
...quannu i nuvuli vannu a muntagna, posa la truscia c'annunca si vagna ("quando le nuvole vanno verso la montagna, posa la biancheria, altrimenti si bagna". Prov. siciliano).
A muntagna. Così i suoi abitanti chiamano l'Etna: "la" montagna. Per definizione. Non ne (ri)conoscono altre. Una parola che indica un luogo - meglio, un topos, cioè uno spazio che è anche mentale, non solo fisico - mutevole e imprevedibile, per quanto monitorato in tempo reale con rigore e ostinata passione da scienziati come il vulcanologo Salvo Caffo, dirigente del Parco dell'Etna.