Riceviamo & Pubblichiamo

Viticoltori che amano le api

Ci sono lotte silenziose che si svolgono sotto il nostro naso e non ce ne accorgiamo. 

E' la lotta delle api contro certi fitofarmaci, che molti viticoltori adottano in difesa (preventiva) delle vigne. Assolvono al loro compito, ma non si curano delle api. Che muoiono a migliaia.

In passato, è successo un po' in tutta Italia, e la relazione trattamento antiparassitario-moria di api mellifere è un dato ormai acquisito. Al punto che in certe zone, già da qualche anno è fatto divieto usare prodotti dannosi per le api durante alcuni periodi di fioritura, sia di specie fruttifere che di fiori.

Le api sono le sentinelle dell'ambiente, al pari delle farfalle - che solo adesso, timidamente, qua e la' tornano a mostrarsi - sono l'indice più chiaro dello stato di salubrità di un luogo. Quello stesso abitato anche dagli esseri umani.

Un modo per salvare capra (le uve) e cavoli (le api ed altri eventuali esserini utili), ovviamente c'è.

Praticare la viticoltura biologica.

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Comics & wine, quando i fumetti vanno a vino

In Giappone, Corea e dintorni ha contribuito a renderlo un prodotto popolarissimo tra i giovani. Quando si tratta di raggiungere certe fasce di winelovers (o potenziali tali), le strade da percorrere sono diverse da quelle abituali: new media o fumetti. Meglio se entrambi. Finora abbiamo parlato quasi solo dei primi, ora è tempo di dare spazio anche ai secondi, anzi a una iniziativa che vorrebbe legare i fumetti al vino.

Andes wine è un wine web site molto popolare in America Latina e per incoraggiare il talento e la creatività dei wine lovers di tutto il mondo, lancia per il secondo anno consecutivo l'International Wine Comic Competition. 

Chi può partecipare? chiunque sappia tenere una matita, un pennello, una penna in mano e sia in grado di produrre una strip (letteralmente, una striscia: in gergo fumettistico indica una sequenza di vignette) dove il vino svolge un ruolo da protagonista. 

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Constellation purchases remaining portion of Ruffino winery

Constellation Brands, Inc. (NYSE: STZ), the world’s leading premium wine company, announced today that it has purchased the remaining 50.1 per cent of the Tuscan winery Ruffino S.r.l. from the Folonari family for approximately €50 million (approx. $69 million). 

Constellation welcomes approximately 130 employees and now fully owns the iconic Ruffino brand and the historical production facility located in close proximity to Florence. The wines continue to be produced on approximately 600 hectares of prestigious vineyards at the same Tuscan Estates of Ruffino as has been done for decades. 

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Vinoeportici: sabato 2 luglio, a Egna

"Vinoeportici" è il primo significativo appuntamento dedicato ai vini di qualità dell’Alto Adige e del Trentino, e nasce dalla passione per il vino che la regione sa esprimere in punte di massima qualità.
Una passione condivisa da Vincenzo Degasperi, istrionico patron di “Johnson&Dipoli” la storica e affascinante enoteca di Egna, meta di pellegrinaggi di gourmet ed enofili da tutto il mondo e Paolo Ianna, selezionatore di vini di qualità e coordinatore della Guida ViniBuoni d’Italia edita da Touring Club.

Sabato 2 luglio, 25 eccellenti produttori della regione si ritroveranno nella magnifica quinta teatrale dei portici di Egna, per presentare i loro vini.
Un'occasione che permetterà di avere una panoramica della multiforme produzione enologica altoatesina, dal carattere nordico e mediterraneo al contempo, e che spazia dai vini metodo classico ai passiti, passando dai vini fermi bianchi e rossi.

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Terroirvino 2011: tutti i "riconosciuti"

Mentre continua lo stand-by dei post causa una fitta serie di viaggi, incontri, visite aziendali e impegni didattici in giro per il Nord Italia, riporto premi&riconoscimenti dell'ultima edizione di Terroirvino 2011.

Solitamente, questo è il genere di comunicati che casso: mi dispiace per chi trofei&medaglie li riceve e li da', ma l'interesse per questo tipo di annunci è vicino allo zero assoluto (sappiatelo). Nel mondo del vino ci sono ormai troppi premi, e troppe medaglie, perchè qualcuno di essi possa ancora fare notizia. E poco importa che la comunicazione venga fatta a puri scopi di visibilità. Come ricorda l'ottimo Gianluca Diegoli , "al saturarsi dello spazio 'ricettivo' delle persone, il valore attribuibile all'esposizione tende a zero".

E il nostro "spazio ricettivo" in fatto di coppe&coccarde è saturo da anni, credetemi.

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Terroir al Limit assaulted - why blame the wine?

 La notizia ci giunge dall'amico wine blogger catalano Joan Gomez de Pallarés: l'azienda Terroir al Limit, nel Priorato, è stata oggetto poche notti fa di un vero e proprio attacco vandalico. Di seguito il racconto (in inglese) e a seguire la traduzione in italiano.

All'azienda, ovviamente, tutta la nostra solidarietà.

Terroir al Limit assaulted!

"On the night of the 13th of June 2011, in the village of Torroja del Priorat, Spain, an appalling and almost unthinkable event took place at the cellar of the Terroir Al Limit winery. The cellar locks were broken open, and a terrible act of vandalism followed. The taps of some tanks were simply opened and wine allowed to flow out onto the floor. Many casks of wine in the cellar were ruined by contamination with household bleach.
The owners of Terroir al Limit, Dominik Huber, Eben Sadie and Jaume Sabaté, strongly condemn this unexplained act. It was not as direct or dramatic as an assault on human life, but is in some way an assault on mankind and a crime of unthinkable measure. Was it some expression of hatred or sheer vandalism? There is no obvious underlying reason, and no-one has admitted responsibility for the cowardly act of destruction.

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Cercasi Mario (quasi) disperatamente

Il fatto è noto.

Ogni giorno, nella casella di posta di chi scrive di vino piovono decine di comunicati stampa, la maggior parte dei quali finisce dritto nel cestino, tanto lo sappiamo che sono fatti più per lustrare l'ego dei clienti che non per dare vere notizie/informazioni (le quali sono più rare di quanto il flusso di comunicati voglia far credere).

Ma è il gioco delle parti. Gli uffici stampa (che da tempo hanno rinunciato a educare i clienti, e si limitano ad assecondarli) continuano a sfornare comunicati, i clienti li pagano per questo, i giornalisti che li ricevono li cestinano, e son tutti contenti.

A volte però capita che nella casella ti piova il comunicato giusto, - cioè interessante/curioso.

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Media mainstream: quale immagine per la vitivinicoltura?

"Voglio ringraziare la Rai, il TG3 del Veneto, che ieri sera ha dato come notizia di apertura quella riguardante l’ottimismo che si intravvede nell’analisi dei dati sull’andamento dell’annata agraria nel corso del 2010: a mia memoria è la prima volta che una notizia positiva di agricoltura apre un notiziario giornalistico di questa importanza”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato ricordando come quasi sempre il settore primario occupi le cronache per le sciagure o gli scandali che lo investono.

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Dell'inaffidabilità dell'etilometro

Senza dover ripetere le solite cose dette, ridette, risapute e condivise - e cioè che non si può mettersi alla guida di un qualsivoglia veicolo, nemmeno di una bicicletta dico io, se si è  bevuti-impasticcati-rintronati da discoteca e simili - diamo spazio ad alcuni concetti che sono stati espressi di recente a Milano, in occasione della conferenza stampa promossa dalla FIVI, "Vino, più conoscenza meno divieti".

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