Me lo disse all'alba di quella rivoluzione che il web e i suoi strumenti avrebbero portato anche nel mondo del vino, nel 2004, quando lo intervistai per un servizio che stavo preparando sul tema "La comunicazione e le aziende del vino", perché anche su quell'argomento aveva le sue idee. Giacomo Rallo, fondatore dell'azienda Donnafugata, andatosene all'improvviso, nelle prime ore di questa giornata, è stato uno dei grandi protagonisti della rinascita della Sicilia del vino: uno di quelli che ci credeva, alla sua terra, e ha sempre lavorato e lottato perché essa stessa si rendesse conto di quanto vale. Un cavaliere di nome e di fatto prima ancora che il presidente della Repubblica lo insignisse tale nel 2006, per meriti sul lavoro. Per questo oggi voglio riproporre che cosa mi disse, in occasione di quella intervista:
Read MoreIl porto di Favignana
Tre vini siciliani - e un fuorisacco
Non c'è dubbio che Sicilia En Primeur rappresenti un'occasione imperdibile per farsi la bocca - letteralmente - sull'ultima annata dei vini isolani e su alcune precedenti. Il 2015 è stata una vendemmia , a detta dei produttori, a 5 stelle, perché tutti i diversi territori sono stati messi nelle condizioni di esprimersi al meglio, con tempi di raccolta spalmati su quattro mesi: c'è chi ha potuto iniziare già alla fine di luglio, e chi ha tirato avanti fino agli ultimi giorni di ottobre. I vini in assaggio, presentati da ben 52 partecipanti (su 79 aderenti ad Assovini), sono stati oltre 370, e ce n'era per tutti i gusti, i vitigni e gli stili. Gli assaggi alla cieca o al banco perciò, sono stati tutti interessanti, ma quelli più appaganti e divertenti, personalmente, non appartengono a questi momenti canonici, bensì a quelli più contestualizzati delle visite nelle aziende, dei pranzi e delle cene.
Read MoreSilent Guardians
La Sicilia è un'isola unica al mondo. Basta prendere un mappamondo, puntare un dito su di essa e poi provare a girarlo: cosa s'incontra sul globo terraqueo alla sua stessa altezza (parallelo)? La Corea del Nord, ad un certo punto. Il Giappone del Nord. Qualche isolotto.
Read MoreVinitaly 2016
Some data of the last successful edition of the most important exhibition of Italian wines in a infographic.
Read MoreSUMMA 2016
Before attending Vinitaly, try a different and exclusive wine experience in Alto Adige...
Read MoreVigneto Lugana Doc
Per un Vinitaly diverso: 3 consigli e un free ebook
Vinitaly festeggia quest'anno il suo mezzo secolo di vita, e se siete appassionati di vino, di sicuro non vorrete mancare questa ricorrenza. Ma come evitare di rimanere risucchiati dal vortice di degustazioni storiche, happening imperdibili, stand irrinunciabili? Semplice: facendo anzitempo una serie di scelte mirate e stabilendo un piano d'azione, nella stesura del quale può essere di aiuto questo piccolo ebook, frutto dell'esperienza di almeno un ventennio abbondante di edizioni vinitalyane. Se seguirete i suggerimenti non avrete di che pentirvi. Ciò premesso, per celebrare degnamente anche questo compleanno, la cosa migliore è regalarsi un'esperienza diversa. Cominciamo perciò con il consigliare la partecipazione ad un esperimento: si tratta di dimostrare - o smentire - l'assunto che vuole un buon vino associato ad un bel paesaggio, e viceversa. Lo organizzano le Donne della Vite nel loro stand B3 nel Pad.10: per raggiungerlo, basta entrare da uno degli ingressi solitamente meno affollati (perché è il più lontano di tutti: è il "Giulietta e Romeo", sul retro del quartiere fieristico) e si è subito in zona. In cosa consiste l'esperimento? "In una un’esperienza sensoriale, visiva e gustativa - dice Valeria Fasoli, presidente delle Donne della Vite - attraverso la quale verranno raccolti dati su larga scala dati per una ricerca sulla relazione tra l’ambiente in cui un vino viene prodotto e la percezione della sua qualità. Alla fine del percorso racconteremo in un video questo stretto legame soffermandoci sui valori che ‘ispirano’ le Donne della Vite: Etica, Estetica e Bellezza". L'iniziativa si chiama "Vino & Paesaggio: appuntamento al buio" e consiste in una degustazione alla cieca he si concluderà idealmente con un’esperienza “in chiaro”: i partecipanti al termine del loro percorso potranno degustare vini “noti” di alcune denominazioni presso gli stand dei Consorzi di Tutela che hanno voluto condividere questo progetto. Il piano sperimentale è stato messo a punto con la collaborazione di Diego Tomasi, direttore del Crea-Vit Centro di Ricerca per la Viticoltura di Conegliano (Treviso). L'iniziativa si terrà per tutta la durata del Vinitaly.
Secondo suggerimento: una degustazione comparativa (tra le tante degustazioni in programma). Quella di domenica 10 aprile alle 15,30, che vedrà il Tai Rosso dei Colli Berici tra i Grenaches du Monde: in degustazione vini veneti e i suoi colleghi francesi e spagnoli prodotti con uve Grenache. Consorzio Vini Colli Berici, stand 15 Pad.8. In alternativa, e sempre lo stesso giorno ma un'ora prima, si può optare per un'importante verticale, quella proposta da Zind Humbrecht per il suo Pinot Gris Clos Saint Urban Rengen de Thann, dal 1983 al 2013.
Terzo suggerimento: pizza e Chiaretto, l'abbinamento perfetto. Ogni giorno, il padiglione Pizza & Chiaretto presso la Cittadella della Gastronomia del Vinitaly proporrà cinque turni di degustazione di pizza (alle 10.30, alle 12, alle 13.30, alle 15 e alle 16.30), ognuno con tre tipologie di Doppio Crunch di Pizza ed un’ entrée di pane a pasta madre viva di Renato Bosco, in abbinamento con tre diverse etichette di Chiaretto. Su prenotazione qui (e a pagamento).
Come sempre, anche questa volta il calendario è piuttosto denso di eventi: per non rimanere travolti, scegliete una o due cose al massimo e poi spostatevi in centro città.
Per i #winelovers la vera festa si svolge fuori dalla fiera.
Vinitaly 2016: your survival kit
Are you a #winelover? Are you going to visit Vinitaly?
If this is your first time, it can be a pretty stressful experience - yet exciting.
To really enjoy the exhibition, download my free ebook "An Introduction to Vinitaly 2016 - Your Survival Kit". Vinitaly will have no secrets for you!
Read MoreBuona Pasqua!
"Cristo è morto e risorto una volta per sempre e per tutti, ma la forza della Risurrezione, questo passaggio dalla schiavitù del male alla libertà del bene, deve attuarsi in ogni tempo, negli spazi concreti della nostra esistenza, nella nostra vita di ogni giorno".
Papa Francesco
Uno straordinario #natwine: il Nero d'Avola di Nino Barraco. Credits: @Aristideblog
Il wine critic, i vini naturali, i Millennials.
Cominciamo dal primo: in un'intervista dai toni tanto pacati quanto chiari, Jancis Robinson spiega perchè il ruolo del critico del vino sia cambiato: irrimediabilmente e irreversibilmente cambiato. Ci sarà sempre bisogno di chi scrive di vino in modo professionale, ma i presupposti e gli obiettivi sono e dovranno essere diversi. Chi le sembra stare acquisendo sempre più autorevolezza come wine critic? "Temo di non essere la persona più adatta a cui fare questa domanda perché vivo in UK, dove i critici non hanno mai avuto una forte influenza". E che ne pensa di app come Delectable e Vivino? Possono servire a individuare nuovi trend emergenti di consumo? A queste e ad altre domande Jancis risponde qui.
Read MoreTipi da anteprime
A pensarci bene, un'anteprima dei vini è una festa: una specie di ballo delle debuttanti. Un avvenimento sociale durante il quale i festeggiati si presentano ufficialmente al mondo - nel nostro caso, trattandosi di vini, ai consumatori e ai mercati.
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