Millevigne

Priorat e Montsant. Scatti di viaggio

 Come già annunciato, quest'anno la conferenza interanzionale dei comunicatori del vino sui mezzi digitali - già European Wine Blogger Conference, ora Digital Wine Communication Conference - si è tenuta in Spagna.

E come ormai da tradizione, è stata precdeuta e seguita da alcuni interessanti tour. C'è chi ha scelto la portoghese valle del Douro, e chi i tornanti montani di Priorat e Montsant.

In poco meno di tre giorni, il nostro gruppo ha toccato tutti i principali villaggi delle due denominazioni, visitato quasi tutte le aziende più importanti - e anche quelle meno importanti - fatto un numero impressionante di degustazioni (si cominciava alle 9 di mattina, e si proseguiva fino ad un'ora imprecisata della notte), percorso centinaia di tortuosissimi chilometri, camminato vigne, mangiato uva,  conosciuto persone...

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Matteo Marenghi nuovo direttore del Consorzio Vini Oltrepo Pavese

A partire dal 1 gennaio 2012, la terza denominazione d'origine più importante d'Italia, l'Oltrepo Pavese (13.500 ha vitati, di cui 4 mila  a croatina, 3000 a pinot nero, 2.600 a barbera e 1300 a riesling) sarà guidata da un giornalista ed esperto agronomo: Matteo Marenghi. Le righe che seguono sono copincollate dal comunicato stampa ufficiale diramato in queste ore (e che mi ha raggiunto a trieste, tra un bicchiere di Terrano sparkling e uno di Terrano passito).

"Laureato in Scienze Agrarie con tesi in viticoltura e Master in Enologia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Marenghi è iscritto all’albo dei dottori agronomi e a quello dei giornalisti. Dopo esperienze di lavoro dipendente si è dedicato alla libera professione; per 11 anni ha diretto il periodico Vignevini edito da “Il Sole 24 Ore–Edagricole” e successivamente ha scritto per le più note riviste tecniche nazionali e siti internet dove si è imposto soprattutto come editorialista. 

Esperto di marketing del vino è stato consulente di amministrazioni provinciali, aziende private, cantine sociali, consorzi, vivaisti. È autore di diversi libri fra cui il “Manuale di viticoltura, opera cui hanno contribuito eminenti docenti universitari, e della versione italiana di due testi francesi: “Le marketing du Vin” e “Terroirs viticoles”.

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Il museo dell'appassimento delle uve

Anno nuovo, tempo di ... enoiche anteprime.

Quasi in omaggio a un rigoroso ordine alfabetico, la prima anteprima (scusate il bisticcio di parole) in programma sul calendario delle manifestazioni italiche è quella dedicata all’Amarone.
La Valpolicella è forse la terra in cui la tecnica dell’appassimento ha raggiunto i livelli più alti: non solo in termini di quantitativi di uve messe ad appassire - nel 2009 sono stati 218.954 i quintali di uva ammessa alla produzione di Recioto e Amarone della Valpolicella, mentre le denunce di uva presentate per queste tipologie di vino sono state 1495 su 2463 complessive - ma anche di metodologie vere e proprie.

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Robert Parker Jr, e il tramonto del wine criticism

Il mondo sta cambiando più in fretta di quel che riusciamo a metabolizzare, e quel che è peggio non aspetta nessuno. Il mondo del vino sta cambiando, il consumatore del vino è (già) cambiato, perciò qualcuno dica a certi soloni (soprattutto italiani) della critica enologica di darsi una mossa, se non vogliono diventare obsoleti ancor prima della pensione.

In un mio articolo per la testata Millevigne, - eccezionalmente in chiaro: grazie, direttore! - ho ripercorso le tappe principali della carriera e del successo del più famoso (e probabilmente il più ricco e potente) dei wine critics internazionali: Robert Parker Jr. Quando l'avrete letto, capirete perchè in Italia nessuno potrà mai aspirare a imitarne le gesta (per non parlare della ricchezza e del potere acquisiti)...

L'articolo completo si trova qui.