Montpellier

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 20 anni.

Tanti ne compie VINISUD, il salone dei vini del Paesi Mediterranei, che aprirà i battenti l'ultima settimana di febbraio (24-26, Parc Expo di Montpellier).

Ideato dai produttori del Languedoc-Roussillon, fortemente sostenuto dai vari presidenti della regione francese, da saloncino locale è divenuto presto una manifestazione aperta ai vini delle altre regioni meridionali della Francia, per aprirsi poi ai colleghi delle nazioni confinanti, accomunate dal fatto di affacciarsi sul Mare Nostrum...

Giustamente - e al netto di quella punta di grandeur che sempre li contraddistingue - i francesi sostengono che questa manifestazione ha contribuito non poco al rilancio dei vitigni di questa parte di mondo: syrah, grenache, mourvedre, carignan grazie a ViniSud hanno trovato un palcoscenico in cui sono protagonisti assoluti, e non semplici comprimari.

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Come nasce una barrique?

Anno Nuovo, annate nuove da assaggiare. Anche a gennaio non mancano le occasioni per fare qualche bella scoperta, qui ricordiamo le principali:

Domenica 19 gennaio la cittadina vicentina di Breganze ospiterà la 19a edizione della “Prima del Torcolato”, la prima spremitura delle uve di Vespaiola appassite della vendemmia 2013. La manifestazione è dedicata al Torcolato, il vino bianco dolce, prodotto esclusivamente a Breganze, che ha reso famosa nel mondo la piccola zona a Denominazione di Origine Controllata alle pendici dell’Altopiano di Asiago. L'appuntamento rievoca l’antica consuetudine di torchiare le uve appassite dell’ultima vendemmia; da ogni acino della varietà autoctona Vespaiola scaturiranno poche gocce di un mosto dolcissimo che già racchiude in sé tutti i profumi di frutta ed agrumi che rendono unico il Torcolato, un vino che vale la pena di bere, non semplicemente di assaggiare. Comunicato completo e programma qui.

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L'aroma nell'uva? Una questione di geni

Non c'è dubbio che le uve aromatiche partono in pole position: facile ricavare dei vini accattivanti e profumati, quando già le uve lo sono. Oggi possiamo dire a cosa sia dovuto questo naturale talento del profumo: grazie alle ricerche degli studiosi dell'Istituto di San Michele all'Adige, sappiamo con scientifica certezza - chè già era facile intuirlo - che è tutta una questione di geni. 

Dopo aver decodificato il genoma della vite, in particolare del pinot nero, adesso il gruppo di genomica applicata del Centro Ricerca e Innovazione dello IASMA ha scoperto il gene che determina l'aromaticità delle uve: il DXS.

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