Viviamo giorni di grande incertezza e pianificare eventi è diventato quasi impossibile. Eppure, c’è chi continua a provarci, come Vinifera, la fiera delle produzioni artigianali dell’arco alpino. Una iniziativa a cui ciascuno può dare concretamente una mano, aderendo ad una specifica campagna di crowdfunding.
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Le fiere del vino ai tempi del #coronavirus
Siamo animali socievoli, diceva Aristotele. Abbiamo bisogno di stare fisicamente in mezzo ai nostri simili, di avere contatti fisici con loro, perciò ogni limitazione o divieto in tal senso ci creano confusione, disappunto, disagio, rabbia.
Pure, a volte è necessario, anzi vitale. E, dal momento che ci vantiamo di essere anche animali senzienti e ragionevoli, dovremmo capirlo - e anche se non lo capiamo, adeguarci.
Read MoreViniSud 2016, la festa dei vini mediterranei
Per chi non lo conosce, ViniSud è un bel saloncino del vino a misura di appassionato e di professionista che quest'anno si terrà dal 15 al 17 febbraio a Montpellier. Tradizionalmente appuntamento biennale, da questa edizione diventa annuale, perchè il Mediterraneo (ai vini del quale è dedicato) continua a rappresentare l'area di produzione vinicola più importante del mondo: il 63% del commercio di vino mondiale è targato Francia, Italia, Spagna e Portogallo. Se il valore di tutto il vino commercializzato nel mondo è di 25,49 miliardi di Euro, i fab 4 del Mediterraneo da soli ne totalizzano 16. Naturalmente, le disparità tra i quattro restano quelle che conosciamo: la Francia continua a dominare le esportazioni in termini di valore, Italia e Spagna invece le dominano per i volumi (dati: OIVE 2014).
Perchè ViniSud vale il viaggio - e la visita? Tra le altre cose, perchè è il salone a più alta concentrazione di rosé. Ben il 76% dei rosati nel mondo nascono da vigneti mediterranei, un trend che al momento non conosce stanchezza (fonte: Conseil Interprofessionnel des Vins de Provence - CIVP). E i rosati si stanno dimostrando un efficace grimaldello per entrare nel mondo dei nuovi consumatori, di quella fascia di mercato che non sembra amare tropo i bianchi pur diffidando dei vini rossi. Proprio la fascia d'età 18-24 sembra infatti responsabile del recente successo di questa tipologia - per tacere del fatto che in paesi come Germania, Belgio, Canada, Giappone, Cina, Brasile o Svezia sono soprattutto le donne a bere i rosé. Attrarre un pubblico giovane e femminile è sempre stata un'impresa, per il mondo del vino: i vini rosati sembrano essere il prodotto giusto per iniziare un dialogo con questo segmento di mercato.
Chi scrive, è stata ViniSud Italian Ambassador per l'edizione 2014, e ha un ottimo ricordo dell'esperienza: per la qualità degli espositori, per i tanti eccellenti vini assaggiati - indimenticabili certi Mas Amiel ben invecchiati... - per i molti momenti didattici (spesso a sfondo enogastronomico, con chef stellati a disposizione) e per una importante attenzione che il Salone dimostra per le nuove tecnologie, con wifi perfettamente funzionante sempre e ovunque, e spazi appositi per assistere a workshop e brevi seminari sul tema vino e web.