Maggio è il mese per eccellenza di Cantine Aperte, e con l’allungarsi delle giornate e l’alzarsi delle temperature, per gli appassionati di vino ricominciano anche le esplorazioni di regioni vinicole e la ricerca di nuove cantine da visitare. In genere, quando si parla di casi di successo in ambito enoturistico, intendendo con questo aziende con un alto numero di visite e un’altrettanto alto rating di gradimento da parte dei visitatori, si citano cantine iconiche, celebri in Italia e nel mondo, oppure – per i wine lover più esigenti – piccole realtà artigianali dove il focus è più sul racconto e le caratteristiche dei vini che non sull’estetica della cantina stessa.
Read MoreUn’immagine dell’ultimo Vinitaly
Degustazioni Vinitalyane 2
Si sa che Vinitaly è più un momento di relazioni che di degustazioni vere e proprie, anche se di vini da assaggiare ce ne sono migliaia e le masterclass si sprecano. Alla fine sono tali e tante le etichette assaggiate in poco tempo, che solo alcune restano impresse per i motivi più vari. In questa seconda tornata, ne cito ancora qualcuna.
Read MoreL’azienda Diadema si trova nei pressi di Impruneta, paese famoso per la terracotta, come testimonia l’etichetta di questo olio d’oliva, realizzata nella sua più antica fornace.
Diadema, uno scintillante brand toscano
La prima cosa che colpisce quando si arriva allo stand Vinitaly di Diadema, è la luce, non tanto quella dei faretti dell’allestimento quanto quella riflessa dalle etichette delle loro bottiglie, letteralmente tempestate di preziosi cristalli Swarovski.
Read MoreUna veduta dei vigneti di Santa Tresa (RG).
Degustazioni Vinitalyane
Sono stati giorni decisamente intensi e pieni, e a distanza di una settimana ancora qualcosa rimane, tra le pagine chiare e le pagine scure (cit.) dell’ultimo Vinitaly.
Le note di degustazione, per esempio.
Read MoreVinitaly 2025: conferme e novità
La bella cascina ristrutturata accanto alla cantina Pasini S.Giovanni
Rosa, rosae, rosa... per S.Valentino
… ma anche per S.Faustino, S.Marianna, S.Policarpo, S.Edilberto, S.Scolastica, e qualsiasi altro santo o santa si preferisca. Il calendario ne è pieno, perciò ogni giorno si può festeggiare qualcuno. Per questa occasione abbiamo scelto un vino rosa.
Read MoreIl design dell’edizione di quest’anno di “Amarone Opera Prima”, in Gran Guardia a Verona
Di anniversari centenari e Consorzi di Tutela: alcune note storiche
Nel 2024 il Consorzio del Chianti Classico - “primo Consorzio di Vino” - ha celebrato il suo primo secolo di vita.
Quest’anno il Consorzio della Valpolicella ha fatto la stessa cosa, aprendo ufficialmente l’anno dei festeggiamenti all’evento “Amarone Opera Prima”. A ruota seguiranno probabilmente molti altri Consorzi, quest’anno e nei prossimi.
Tutti loro infatti hanno un’origine comune.
Sono tutti figli della stessa legge. Peccato che, all’inizio e per molti anni, tutti loro siano rimasti solo sulla carta.
Read MoreAmarone Opera Prima 2025 presenta l'annata 2020
Torna anche quest’anno il tradizionale appuntamento veronese con il grande vino rosso secco da uve appassite della Valpolicella. Dal 31 gennaio al 2 febbraio presso il centrale Palazzo della Gran Guardia a Verona si avranno in passerella 74 produttori, che già da venerdì di questa settimana accoglieranno oltre un centinaio di giornalisti del settore provenienti da più di 20 Paesi diversi.
Read MoreUn flight di vini rossi in un concorso internazionale.
5StarWines - riparte il concorso enologico internazionale
Anno nuovo, nuove sfide. Anche di carattere competitivo.
Sono infatti aperte le iscrizioni all’edizione 2025 di 5StarWines – the Book, l’ ormai famoso evento di selezione enologica che si svolge ogni anno a Verona, in preparazione al Vinitaly, la più importante fiera internazionale del vino al mondo.
Read MoreLa vite, marcatore storico (e climatico)
Come scritto nel precedente post, il capitolo “La vite e la storia del clima” nel libretto “piccola e buona storia della viticoltura” è uno dei più intriganti. Per troppo tempo il clima e le sue fluttuazioni nei secoli non hanno goduto di tutta l’attenzione e degli approfondimenti che meritano da parte di studiosi diversi dai climatologi storici. Invece, come ben spiega il prof.Mariani proprio in questo capitolo, “la vite domestica e i suoi antenati selvatici sono importanti traccianti dell’evoluzione del clima”
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