… e molto altro ancora, ovviamente. Anche quest’anno Vinitaly non deluderà le attese di chi si aspetta di fare il punto della situazione su mercati e tendenze di consumo.
Tra le novità più evidenti di questa edizione - in programma dal 6 al 9 aprile, con un anticipo al 4 per l’evento consumer Vinitaly & the City - l’annunciato spazio dedicato alla novità del momento: i No-Lo wines, ovvero i vini senza alcol o con un basso contenuto dello stesso. Una nuova tipologia di prodotto che nelle speranze di chi lo fa, lo farà, sta pensando di farlo dovrebbe riuscire ad acchiappare soprattutto i sempre più sfuggenti giovani, al tempo stesso tranquillizzando salutisti e tutti coloro che, per motivi religiosi, devo astenersi dal bere alcol.
Sei le aree tematiche, tra formule collaudate (Micromega Wines, Vinitaly Mixology) e importanti new entries, come Xcellent Beers, il salone dedicato alle birre, al suo secondo anno in fiera. Da non trascurare nemmeno l’International Wine Hall: quest’anno troveranno casa vini provenienti da numerosi Paesi, come Portogallo, Libano, Armenia, Sud Africa, Santo Domingo, Slovenia, Francia, Argentina, Bulgaria, Serbia, Messico, Austria, Croazia, Nord Africa, Spagna, Macedonia e Albania. Per quanto Vinitaly sia per molti addetti ai lavoratori come importatori e buyers, l’occasione più importante per prendere contatto con la nostra produzione nazionale, questo non significa che nonni sia spazio per allargare i propri orizzonti.
Continua poi la presenza dello spazio FIVI e dell’area dedicata al vino bio.
Altra novità del 2025 è invece una grande assenza, quella di SOL, il tradizionale Salone dell’Olio. Dopo anni di gavetta al traino del vino, da quest’anno si è conquistato un momento espositivo tutto per se’. Farà perciò da apripista al Vinitaly, perchè si terrà dal 2 al 4 aprile 2025 con un brand e un’impostazione nuovi di zecca: Sol2Expo. Dettaglio importante, domenica 2 marzo apertura al pubblico dei consumatori, che potrà assaggiare e soprattutto acquistare le migliori produzioni olivicole italiane ed estere. Anche in questa fiera ci saranno aree tematiche, occasioni di degustazione, workshop e convegni: come il vino, anche l’olio si presta a letture e declinazioni differenti. Non solo produttive o gastronomiche, ma anche nutraceutiche, cosmetiche e di wellness.
Sabato 5 aprile l’appuntamento è invece con l’esclusiva Opera Wine, che dal 2012 in collaborazione con la rivista Wine Spectator offre un succoso, è il caso di dirlo, assaggio dei migliori vini italiani, secondo una classifica redatta dagli esperti della rivista stessa. Le cantine che saranno presenti nelle Gallerie Mercatali sono più di 100 (qui la lista), arrivano dai 4 angoli del Paese e coprono tutto l’alfabeto: dalla A di Agripunica alla Z di Zymé. Una carrellata di miti della nostra enologia che vale la pena prendere in considerazione.
Anche quest’anno insomma i motivi per fare un giro a Verona sono numerosi; e per chi nob vuole o non può entrare in fiera, con Vinitaly & the City la città offre interessanti momenti sia d’assaggio, che di conoscenza: uno sguardo al programma, una mano al portafogli (per acquistare un biglietto) e che la festa cominci.
Ci vediamo al Vinitaly.