Governance: ovvero “insieme dei principi, delle regole e delle procedure che riguardano la gestione e il governo di una società, di un'istituzione, di un fenomeno collettivo”. E cosa può eserci di più “collettivo” di un territorio? Come spesso diciamo, dato che il medesimo non è un elastico, e per tanti motivi (dipendenti e indipendenti dall’uomo) va soggetto a usura, per usare un eufemismo, diventa d’importanza vitale imparare a gestirlo. Nella società attuale tutti noi, poco o tanto, siamo chiamati a fare la nostra parte in questo, perchè non è più possibile - direi non è più accettabile - che a occuparsene siano sempre e solo i governanti, si tratti di amministrazioni locali, regionali o nazionali.
Read MoreCome proporre i natwines al ristorante
Per quanto di moda, i cosiddetti natwines (vini naturali) non sono per tutti. Per dar loro il giusto risalto, per sapere come abbinarli e consigliarli, occorre un po’ di impegno, soprattutto da parte di chi è chiamato a consigliarli a eventuali clienti. Considerata la richiesta sempre più elevata di questa tipologia di vini, può capitare che molti sommelier - e anche qualche ristoratore - si trovino un po’ spiazzati: per venire incontro a queste esigenze di formazione nei confronti di questi vini, è nato in Veneto un apposito corso, che partirà tra pochi giorni…
Read MoreLe viti di domani sono qui
Una ricerca costante, inesausta, portata avanti anno dopo anno per 20 anni di seguito che alla fine produce risultati i cui esiti si rifletteranno nel futuro. E' quella della Fondazione Edmund Mach (FEM) di S.Michele all'Adige, che in questi giorni ha finalmente presentato la sintesi di due decenni di lavoro.
Read MoreVendemmia 2018: tutte (o quasi) le previsioni in Italia e dintorni
Si è tenuto a Legnaro (PD) il tradizionale focus sulle "Previsioni vendemmiali del Nord Est e non solo", organizzato dall’Agenzia regionale, con Regione Veneto, Avepa, Arpav, CREA-VE, e la collaborazione della Regione Friuli-Venezia Giulia e delle Province di Bolzano e Trento.
Unico nel suo genere in Italia, come ha detto Alberto Negro, Direttore di Veneto Agricoltura, il focus è stato l’occasione per presentare i dati previsionali quali-quantitativi della vendemmia 2018 nel Triveneto, in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Sicilia, nonché in Francia e Spagna. In questo modo, gran parte del “Vigneto Europa” è finito sotto la lente degli esperti regionali che hanno presentato i primissimi dati a disposizione. Tra questi, come ha ricordato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, spiccano i quasi 100.000 ettari del Veneto, al 90% a Denominazione, che si conferma prima regione vitivinicola italiana (previsti quest’anno circa 13 milioni di ettolitri di vino) e quarta potenza mondiale per quanto riguarda l’export di vino (2,13 miliardi di euro).
Read MoreVendemmia 2018: la situazione in Sicilia
In Franciacorta stanno già iniziando a staccare i primi grappoli dai vigneti del versante sud del Monte Orfano (dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali), con ottime premesse sia dal punto di vista della quantità che della qualità in tutta la denominazione, un po' più in basso - in Sicilia - stanno scaldando i motori.
Signori, ci siamo. Anche quest'anno si sta avviando la grande macchina della vendemmia, e con essa anche quella dei comunicati stampa che ci aggiornano quasi in tempo reale su come stanno andando le cose. Cominciamo allora con l'isola dei 100 giorni (di vendemmia): quelli che seguono sono i primi commenti di produttori della zona di Trapani, valle del Belice, Noto, Caltanissetta.
Read MoreExport del vino: iI Veneto quarta potenza mondiale
Il 10 agosto si terrà il tradizionale appuntamento veneto pre-vendemmiale, per fare il punto sulla situazione di un'annata che si sta presentando più generosa e anticipata della precedente. In attesa di quei dati, Veneto Agricoltura fornisce un quadro dell'export del vino regionale a livello internazionale, di cui rilanciamo alcuni punti:
Read MoreVini 4 stagioni
Ci sono vini che preferiamo bere in inverno e altri in estate; vini "autunnali" e vini "primaverili". Questione di temperature esterne, di cibi, perfino di personal mood. E poi ci sono i vini "4 stagioni": quelli che dove li metti, stanno. E stanno bene, perchè sono sempre buoni, equilibrati, non sgomitano per imporsi all'attenzione, accompagnano volentieri il piatto semplice e quello più pretenzioso. Sono così discreti che durante un pasto rischiano perfino di passare inosservati, se non fosse che alla fine se così soddisfatto da renderti conto che, a ben vedere, alla buona riuscita del tutto ha contribuito anche quel certo vino, come testimonia la bottiglia vuota.
Read MoreVendemmia 2018: tutto sotto controllo. O quasi.
Solo un mese, o poco più. E' quanto si prevede manchi all'inizio delle operazioni vendemmiali nella regione Veneto, mentre si presume che in altre parti d'Italia comincerà perfino prima, da poche settimane. Che annata sarà il 2018? Trarre delle conclusioni adesso sarebbe poco professionale, più da stregoni che da scienziati (anche se qualcuno ci si proverà comunque); meglio limitarsi a dire come sta andando, e come si presume proseguirà se il meteo non riserverà brutte sorprese. Ecco cosa dice Veneto Agricoltura:
Read MoreLe viti del futuro nascono dal passato
A volte le soluzioni ai problemi di oggi possono arrivare dal recupero di certi testimoni del passato. Secondo un recente studio coordinato dai ricercatori del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A, struttura accademica congiunta Università di Trento- Fondazione Edmund Mach) in collaborazione con l’Università della California, pubblicato sulla rivista del gruppo Nature “Horticulture Research”, la vite selvatica, antenata della vite europea coltivata in tutto il mondo, può dimostrarsi una fonte preziosa per il miglioramento genetico nell’ottica di un’agricoltura più sostenibile.
Read MoreLa tipicità di un vino è una questione di tempo
Nel mondo del vino, il fattore tempo è un elemento chiave che molti produttori sottovalutano, condizionati come sono dai ritmi frenetici e innaturali imposti dalla commercializzazione delle bottiglie: eppure dovrebbe essere considerato uno strumento enologico al pari degli altri, capace di dare vini sublimi o pessimi prodotti, a seconda della propria capacità di gestirlo. Al corso di enologia dell'Università di Verona, il prof. Maurizio Ugliano sta conducendo da alcuni anni degli studi molto interessanti sull'aromaticità dei vini rossi (in particolare da uva Corvina), un aspetto centrale della quale è connesso proprio al tempo: la longevità.
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