Succedono anche nel mondo del vino, i corsi e ricorsi della Storia. Per secoli un vino o una tecnica sono in uso, poi (più o meno lentamente) scompaiono, e a distanza di tempo riaffiorano, magari in altri paesi, in altre culture, e il bello diventa non solo scoprirli, ma raccontarli. Raccontare la loro storia, scavando nel passato, ricostruendone le vicende, quasi come archeologi. E' così che ha fatto il mio amico Simon J.Woolf ottimo wine writer e wine blogger con il suo libro in corso di pubblicazione, "Amber Revolution": ha scoperto per caso un pezzo di tesoro e ha iniziato a scavare, a cercare, a interessarsi. E come sempre, quando si tratta di vino, son saltate fuori tante altre storie, di uve, di tecniche e di uomini. Di pionieri. Di idee che all'inizio nessuno capiva o condivideva (e che molti oggi dichiarano invece di condividere, non si sa se per autentica convinzione o per semplice opportunismo commerciale).
Read MoreGeorgia
Merano IWF, l'evento che sceglie
Da quando è nata,la sua formula è stata quella di scegliere anzichè essere scelta.
Merano International Wine Festival non è una fiera del vino come ce ne sono a decine in giro per l'Italia, lungo tutto l'arco dell'anno: non puoi semplicemente esserci, comprare lo spazio espositivo e portare i tuoi vini.
Devi essere scelto da una commissione apposita, che in tal modo garantisce l'alto livello dei produttori presenti. Su un pianeta dove tutti, improvvisamente, dall'ultima delle starlette televisive al politicante di turno, sembrano impazzire per voler fare i produttori di vino, emergere con prodotti davvero degni di nota sta diventando sempre più difficile. Perciò, per non far torto a nessuno, e avendo a disposizione uno spazio bellissimo (ma limitato) come il Kurhaus, non resta altro che prendersi la responsabilità di scegliere chi può esserci e chi no*.
EWBC #5: Grand Terroir Tasting
E' stato uno dei momenti top dell'ultimo EWBC: la grande degustazione di vini dell'Oriente Mediterraneo. Turchia, Georgia, Armenia, Libano illustrate da due mostri sacri della critica enologica internazionale come Tim Atkin MW ("giornalista, presentatore tv, fotografo e giudice del vino con un iPod ben fornito" scrive nella sua autopresentazione in 140 caratteri) e Charles Metcalfe ("giudice, scrittore e sovente cantante del vino. Fondatore dell'IWC, autore della Guida al Portogallo dell'appassionato enogourmet").
Compostamente seduti e attentissimi come disciplinati scolaretti, i circa 300 wineblogger hanno potuto assaggiare vini da vitigni autoctoni e internazionali, che spesso colpivano più per la loro storia che per le loro qualità intrinseche. Vini non sempre immediati, ma che varrebbe la pena assaggiare più spesso. Di seguito alcune note prese al volo.