1990. Una coppia di coniugi - lui, Edoardo Ventimiglia, siciliano, documentarista a Roma, nipote del primo cameramen di Alfred Hitchcock, lei, Carla Benini, trentina, agronoma - dopo una vita trascorsa a fare altro, decidono per una svolta radicale. Con “un ettaro di vigneto, una casa scassata, 72 ettari di terra abbandonata per anni” gettano le basi di un’azienda vinicola, Sassotondo, nella Maremma Toscana.
Read MoreVendemmia 2023: annata difficile, ma qualità soddisfacente
Una qualità delle uve in generale soddisfacente (ma non eccezionale), con complessive in leggero aumento rispetto al 2022 per i principali vitigni e areali produttivi (visto anche l’entrata in produzione di nuove superfici vitate), in un’annata caratterizzata da frequenti precipitazioni e da difficoltà di gestione dei vigneti a causa dello sviluppo di malattie fungine. Eventi grandinigeni particolarmente violenti hanno però causato in alcune zone perdite di prodotto.
Read More2023, in Veneto una vendemmia non facile
Il punto sulla situazione sarà fatto come sempre subito dopo Ferragosto, il 18 di questo mese, quando Regione Veneto e Veneto Agricoltura con AVEPA, ARPAV, CREA-VE e UVIVE presenteranno le primi stime produttive e la situazione nelle principali aree vitate del Veneto. Nel frattempo però, si può già anticipare qualche dato, e il principale è abbastanza evidente a tutti: quella del 2023 non sarà una vendemmia di tutto riposo.
Read MoreDi resina, grappoli, arte, vino e filosofia
Esterno, un sabato mattina d’estate. Seduti al tavolino di un bar, il mio intervistato esordisce andando dritto al punto. “Sono stato a controllare le mie opere - mi spiega - Ormai è passato un anno. Tutto bene, non ho visto cambiamenti”.
Read MoreIl bianco, il rosa, il rosso delle Cantine Paololeo
Tre vini pugliesi facili da bere e da abbinare.
Read MoreAndar per (micro) birrifici
Sebbene quello vinicolo continui a essere una forma di turismo molto praticata, quello della birra è in forte crescita. Destinazioni dei viaggiatori, i microbirrifici artigianali. E non solo.
Read MoreIl valore delle vecchie vigne maritate
Quante sono le vecchie vigne (old vines) nel mondo? Di preciso ancora non si sa, ma esiste un registro per contarle, ed è in continuo aggiornamento. Oggi, alle 18.30 ora italiana, in collegamento via Zoom sarà possibile, a chi è interessato all’argomento, seguire il lancio ufficiale di questo progetto di caratura internazionale, ascoltando gli interventi di alcuni dei maggiori esperti mondiali di vigne antiche. Valore storico a parte, cosa posso darci e dirci, oggi, vigne ultracentenarie? E se sono, addirittura, maritate, e ancora in attività?
Read MoreStaforte: la prova del tempo
Se c’è una regola aurea nel mondo del vino è che tutto è relativo. Niente è assoluto, o valido per tutti. La formula taglia unica non esiste. Ciò che è perfetto per uno è da evitare come la peste per un altro. Questione di obiettivi, di stile produttivo, di filosofia personale. Chi pensa che la chiusura ideale di un vino d’alta gamma possa essere solo il tappo in sughero monopezzo non oserà mai mettere un tappo a vite sulle sue bottiglie più pregiate. Chi crede che il grande vino possa evolversi solo in legno guarderà con diffidenza chi invece usa altri contenitori, dal cemento alla terracotta all’acciaio. E il bello del mondo del vino è anche questo: c’è posto per tutto e per tutti.
Read MoreSave the bees!
Oggi è la Giornata Mondiale delle Api, quei piccoli, preziosi e organizzatissimi esserini alati ai quali dobbiamo la nostra agricoltura. Circa il 75% delle colture alimentari dipendono, direttamente o indirettamente, dal loro lavoro d’impollinazione; senza di loro, la catena alimentare sarebbe compromessa e avremmo una drastica riduzione delle risorse alimentari disponibili. Sono inoltre degli indispensabili indicatori della salubrità di un ambiente: la loro presenza contribuisce all'equilibrio degli ecosistemi e alla biodiversità, e favorisce la riproduzione delle piante selvatiche.
Read MoreIl Suono dello Champagne
Nella degustazione tecnica di un vino, di solito ci si concentra su una serie di dettagli sensoriali: il colore, le sfumature, la viscosità del liquido nel bicchiere, l’insieme dei profumi, il gusto, la struttura, la persistenza, eccetera. In pratica, tutti i nostri sensi vengono messi al lavoro. Tutti, in genere, eccetto uno: l’udito. L’udito viene sollecitato solo al momento della stappatura e al massimo, del versamento del vino nel bicchiere. Ma non ci si fa caso più di tanto. A meno che non sia uno spumante: il plop di un tappo di spumante ha sempre un suo fascino - ma, anche qui, non si va mai oltre l’emozione del momento.
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