Ci sono luoghi che per qualsiasi appassionato di vino sono dei must assoluti: destinazioni che non puoi non andare a visitare, almeno una volta nella vita: la Borgogna, la Mosella, l'Ungheria, l'Andalusia, il Douro... Anni fa, ho avuto la fortuna di fare dei viaggi-studio in questi (e altri) luoghi insieme ad un gruppo di professionisti (grazie, amici di Assoenologi Veneto Occidentale!) e ricordo quelle esperienze come alcune delle più belle che mi sia capitato di vivere. Tra tutti, il viaggio in Portogallo alla scoperta del Douro è stato sicuramente uno dei più straordinari: per la bellezza dei luoghi, per il calore e la simpatia delle persone incontrate, per la bontà dei vini e dei cibi.
Read MoreBorgogna
A Year in Burgundy: 3 motivi per guardarlo (e comprarlo)
Ci sono alcuni luoghi del mondo che per un winelover rappresentano altrettanti luoghi da pellegrinaggio laico; la Champagne, il Douro, la Napa Valley, la zona dell'Etna, il Tokaji, la Mosella, per citare solo i primi che vengono in mente. E, ovviamente, Borgogna, Alsazia e Bordolese.
Chi non vorrebbe trascorrere almeno un anno in'azienda del vino di una di queste aree? vivere con il vignaiolo il succedersi delle stagioni, condividendone fatiche e problemi, ansie e aspettative, soddisfazioni e divertimento.
"A Year in Burgundy" è una finestra su questo mondo, un racconto sospeso tra ispirazione poetica e accenti prosaici, passione e pragmatismo dei suoi protagonisti. Un docu-film girato benissimo, con una magnifica fotografia, prodotto da una signora del vino con i controfiocchi: Martine Saunier, prima donna ad avere fondato una compagnia d'importazione di vino francese negli USA, la Martine's Wines, nel 1979.