In questi giorni un po’ così , tra incertezze, speranze, ansie e un mix di sensazioni difficili perfino a definirsi, occupare la mente (e un po’ il portafogli) con l’irrinunciabile rito dei regali di Natale può essere psicologicamente di sollievo. E perchè non diventi il solito incubo di chi non sa più cosa donare a chi, questa volta non parleremo di vino.
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Discover Dutch Wine - the book
Si avvicinano a grandi passi i fatidici giorni dei regali natalizi, e come sempre in quest'epoca si è tutti più o meno a caccia di idee. Cosa regalare all'amico appassionato di vino che ha già letto tutto (o quasi) ed è sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo? Un libro su una delle meno note (e meno ovvie) aree di produzione vinicola: l'Olanda.
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E' di nuovo quel tempo dell'anno, quello delle corse e del "non so più cosa regalare". Se stiamo parlando di #winelovers, c'è l'imbarazzo della scelta tra alcune decine di milioni di bottiglie di vino, di tutti i tipi e da tutto il mondo. Ma siccome i miei 5 lettori sono pigri almeno quanto me, in questa infografica mi permetto di suggerirne solo 3, che in comune hanno il fatto di essere prodotti in piccole quantità di artigiana, stellare qualità*.
Per gli appassionati di libri, sempre nell'infografica di cui sopra trovate citati tre volumi esteri di successo e provata sostanza (conosco personalmente tutti gli autori, quindi posso assicurare che è gente che quando scrive di vino lo fa con piena cognizione di causa). Vi avverto, però: questi 3 libri sono tutti in inglese. Vorrà dire che mentre leggete, fate anche un bel ripasso della lingua.
Sempre nella stessa infografica, consiglio anche 3 oggetti relativi al vino, per i quali vale invece la pena spendere qualche parola di spiegazione. Quelli che nella foto sembrano tappi (in vetro, a forma di colonna, bellissimi) in realtà sono nanoaeratori: una novità francese per aprire qualsiasi tipo di vino, dal più giovane (il tappo con la colonna più corta) al più anziano (il tappo più lungo). La confezione include tutte le istruzioni del caso, per divertirsi ad stappare e aprire tutte le bottiglie che vorrete in questi giorni di brindisi (per altre info, leggete qui)
Il secondo oggetto è di uso più intuitivo, ma richiede almeno un orecchio musicale: si tratta di bicchieri da vino graduati per... suonare. Ad ogni tacca corrisponde una nota. Non sapete cosa suonare? no problem, gli spartiti sono inclusi nella confezione.
Terzo e ultimo gadget, una bottiglia per preservare il vino. Anzichè usare tappi vari e assortiti, una volta stappata una bottiglia si versa il vino che avanza in Savino, et voilà, dopo una settimana dalla stappatura il vino appare intatto. Non vi resta che provare. E auguri! (in tutti i sensi)
*piccole quantità fa spesso rima con "introvabilità", perciò ecco i riferimenti delle tre cantine:
Tutto con un tappo
Nota: questo è un post light. Cioè disimpegnato. Giusto per entrare nell'atmosfera delle feste, con relativi regali. In tempi di economie, prendendosi per tempo forse si riesce a far bella figura, risparmiare, offrire qualcosa di originale e al tempo stesso green (che fa molto trendy). Tutto insieme.
Ci sono tappi che amo - quelli in vetro - altri che mi piacciono - quelli a vite - altri ancora che detesto - i tappi in plastica (fanno eccezione quelli a strappo, facili da togliere e riutilizzabili).