Buon 2019 a tutti. Iniziamo il nuovo anno con una buona notizia, tra l’archeologico e il viticolo: la scoperta di una “nuova” antica stele romana tra le pietre di muretto a secco diroccato. Doveva arrivare il riconoscimento UNESCO (come Patrimonio dell’Umanità) perchè improvvisamente i muretti a secco di otto Paesi finissero sotto i riflettori e l’attenzione del mondo, dopo aver rischiato di crollare (per assenza di interesse/manutenzione) nell’oblio generale. La Valpolicella vanta parecchi chilometri di questi manufatti, autentiche opere d’ingegno che ormai pochissimi sanno ancora ricreare/gestire, ma grazie alla loro riconosciuta importanza, ora il loro futuro sembra essere un po’ più roseo, e ogni tanto perfino le loro pietre nascondono qualche sorpresa interessante. Lo rivela questo comunicato della Cantina Valpolicella di Negrar:
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5 motivi per amare il Recioto della Valpolicella
1) E' un vino unico, una delle perle più rare dell'enologia italiana: nasce da un uvaggio di uve autoctone e con un procedimento che già i Romani praticavano e nel quale oggi i produttori della Valpolicella eccellono.
2) E' un vino che piace anche agli astemi: se vogliamo conquistare i mercati nuovi, occorre partire dai fondamentali. Dolcezza, equilibrio, calore e colore. Il (buon) Recioto della Valpolicella risponde a tutti questi requisiti (e a molti altri).
Amarone Classico della Valpolicella Riserva Sergio Zenato: la verticale
L'occasione era di quelle importanti: i festeggiamenti per il (primo) mezzo secolo di vita dell'azienda Zenato, con visita al vigneto Costalunga di Sant'Ambrogio di Valpolicella. Una trentina di ettari che si estendono sul versante collinare che da' sul Lago di Garda, quasi a fare da trait - d'union tra l'origine e la vocazione luganista dell'azienda e la sua passione per i grandi rossi valpolicellesi.
In una giornata nella quale le condizioni meteo hanno fatto del loro meglio per guastare (senza riuscirci) la festa, alternando dispettosamente un sole accecante a scrosci di pioggia improvvisa, proprio tra le vigne di Costalunga la famiglia Zenato è riuscita ad organizzare una piccola verticale del loro Amarone Classico della Valpolicella: le annate scelte sono state il 1995, il 1990, il 1988, il 1985, il 1980.