Si dice sempre che non c'è mai abbastanza tempo per leggere tutto quello che si vorrebbe (o dovrebbe). Anche sul web - anzi, soprattutto sul web. Distratti da mille fonti d'informazione che ci sommergono più di rumore che di valide informazioni, sommersi dal rumore di fondo (il buzz della rete), che fa tanto volume ma poca ciccia, c'è il fondato rischio di perdersi pezzi che invece vale la pena conoscere. Molto opinabilmente, ecco perciò una piccola rassegna ragionata di quello che nell'ultima settimana abbiamo letto d'interessante.
When you get a gold medal, what to do with it. E' la maledizione di noi giornalisti del vino: l'ondata mai doma dei comunicati stampa delle aziende del vino che ci annunciano tutte orgogliose e pimpanti di aver vinto qualcosa (bicchieri, stelle, forchette, cappelli, medaglie, coppe...). In questo post, Jo Diaz spiega cosa fare quando in azienda giunge questa felice notizia (vi anticipo una conclusione: non ditelo a chi non è minimamente interessato alla cosa; ovvero, proprio i wine writers).
What Twitter has done for wine. So che a molti verrà un attacco di orticaria al solo pensiero di quanto sto per dire, ma, vedete, non è l'umile e sconosciuto VinoPigro a sostenerlo, bensì Sua Maestà la Regina della critica enologica mondiale: Jancis Robinson. Sottotitolo del post "Ora i proprietari degli chateau trovano che i loro vini vengono valutati alla luce implacabile del pubblico della twittersphere". Social media come Twitter stanno diventando sempre di più degli strumenti di lavoro quotidiani e onnipresenti in mano ai pros della filiera, si tratti di un critico come @RobertParkerMJr o di influenti (e acquirenti) wine merchants: vignaiolo avvisato...eccetera.
Social Media: "I like" wine and it is "trend topic" Come nel resto del mondo, anche in Argentina le aziende del vino si stanno affacciando al mondo dei social networks. Twitter e Facebook sono le piattaforme più gettonate per conseguire quello che sembra essere l'obiettivo principale dei produttori: cioè ampliare la base degli "amici", generare feedback, costruire/aumentare il livello di fedeltà ai propri marchi.