In principio fu il sito web.
Erano gli anni '90, e nel bel mezzo della generale sbornia d'entusiasmo per i (ri)trovati fasti del vino italiano, non c'era praticamente azienda che non stressasse consulenti, p.r., uffici marketing, comunicazione e pubblicità per aprire il sito Internet.
A poco o nulla servivano i tentativi di arginamento di alcuni ("Perchè vuole aprirlo? Come pensa di utilizzarlo? Chi lo seguirà?"): i più incassavano il "voglio" e accontentavano il cliente, lisciando cinicamente il pelo al suo narcisismo con un bel sito emozionale farcito di foto, animazioni in flash e irritanti musichette.