Un ritardo medio di inizio vendemmia di 8/10 giorni rispetto allo scorso anno; uno stato sanitario delle uve ottimale (al momento), ma un calo complessivo della produzione di circa il -10%, con punte anche superiori in alcune aree colpite da pesanti grandinate e dalle gelate tardive di aprile.
Per il Veneto si parla di - 12%, per il Trentino -8%, per la provincia di Bolzano -10%, per il Friuli -18%.
Nonostante questo, nel complesso, quella del 2021 si prospetta come una annata di alta qualità.
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