La sostenibilità è il mantra dei nostri giorni, in agricoltura in generale e in viticoltura in particolare: ma fino a che punto e come rientra nel vissuto dei produttori di vino? E - sull'altro fronte - come viene percepita dai consumatori? Filippo Ristori, studente del corso di Laurea magistrale in Governo e Direzione d'Impresa presso l'Università degli Studi di Firenze, sta cercando per il suo progetto di tesi di rispondere a queste domande. Per far questo, ha predisposto due distinti questionari, uno rivolto ai produttori e l'altro ai consumatori. Il primo questionario, spiega Filippo, "è volto a delineare il grado di adozione attuale delle varie pratiche di sostenibilità e a determinare quali di esse possano assumere maggiore importanza secondo gli operatori del settore in un’ottica di maggiore sostenibilità. Il secondo questionario, rivolto ai consumatori, ha l’obiettivo di verificare la consapevolezza sul tema e l’importanza attribuita ai vari aspetti della sostenibilità in tale ambito, anche rispetto ad altre variabili come regione provenienza di un vino, presenza di informazioni relative alla sostenibilità in etichetta e gusto.
Alla fine dell'indagine sarà rilasciato ad ogni partecipante un report con una sintesi dei risultati ottenuti e la possibilità per i produttori di confrontare il proprio posizionamento in merito alle pratiche sulla sostenibilità rispetto alla media del settore.
Dai risultati congiunti delle due survey sarà possibile verificare l’asimmetria presente tra le azioni dei produttori e i reali desideri dei consumatori. La ricerca potrà pertanto fornire spunti di riflessione per capire le tendenze attuali nel mercato e i punti sui quali dovranno fare leva le strategie delle aziende vitivinicole in ambito di sostenibilità".
I questionari si possono vedere a questo indirizzo (consumatori) e a questo (produttori).