Si dice spesso che la comunicazione del vino ha ormai il fiato corto, che bisogna trovare nuove modalità e nuovi linguaggi per svecchiarla, per adeguarla ai nuovi interessi e ai nuovi pubblici. Soprattutto ai nuovi mezzi (digitali), perchè riproporre sul web la solita formula del magazine cartaceo è tempo (ed energie) sprecato. Non funziona, semplicemente.
Mentre tanti in questo si affannano, in pochi fanno (sul serio). Una delle più insolite e, a mio avviso, azzeccate novità che finora mi sono capitate sotto gli occhi arriva dalla Spagna e si chiama "5 Senses Vino" . Non è un' app, anche se va scaricata come tale (qui per il mondo Android, qui per quello iOS), non è un web magazine, non è un game. Ma è un po' tutte queste cose insieme: un'esperienza multimediale, un modo nuovo - originale, divertente - di raccontare il vino.
Scaricata sull'iPad è bellissima, anche se inizialmente un po' spiazzante: i "5 Senses Vino" non si sfoglia come un libro digitale, piuttosto si scorre (da destra a sinistra, dall'alto in basso), si ruota, si legge, si ascolta e ci si gioca. Ci sono articoli che possono trasformarsi in video (ruotando il tablet), interviste audio, selezioni musicali (suggerite da qualche professionista del mondo del vino), recensioni di vini, schede di aziende, ricette, abbinamenti, turismo del vino, eventi nazionali e internazionali, sezioni interattive, e un sacco di altre cose ancora. E, ovviamente, molti dei vini presentati su ciascun numero della rivista (finora ne sono usciti 5) si possono comprare direttamente.
Per godere di questo nuovo modo di raccontare il vino - un po' informativo e un po' markettaro - bisogna scordarsi secoli di fruizione di riviste cartacee, a due dimensioni, e accettare di perdersi in un universo multidimensionale, dove diventa quasi impossibile tornare al punto di partenza, ma si passa disinvoltamente da un argomento all'altro, in maniera quasi casuale.
Incuriosita da questo nuovo oggetto, mi sono messa in contatto con la sua direttrice, Cristina Alcalà, e le ho fatto qualche domanda: ecco cosa mi ha raccontato
Cos'è "5 Senses Vino"?
"E' una rivista che puoi leggere, ascoltare e toccare. Il primo wine magazine interattivo e multimediale, disegnato esclusivamente per devices mobili. Gratis e in due lingue: spagnolo e inglese. E' un progetto spagnolo al 100%, nel quale design, creatività e innovazione non hanno limiti: il contenuto diventa una esperienza del tutto nuova per il lettore e nessun numero è simile al precedente".
In che modo "5 Senses Vino" coinvolge il lettore?
"Lo coinvolge con il tatto, perchè il contenuto deve essere scoperto con l'aiuto di icone, schermi, espedienti visivi, dove tutto è molto intuitivo. E lo coinvolge con il sonoro, perchè i file audio possono essere ascoltati anche senza la connessione Internet".
Qual'è lo scopo di un progetto così insolito e innovativo per il mondo del vino (e non solo)?
"Il vino è un prodotto sociale, e noi vogliamo che il lettore viva un'esperienza che possa condividere. Lo scopo è aiutare le aziende del vino ad avvicinarsi di più all'ambiente del digitale con un progetto di qualità che usa il 100% della tecnologia".
Avete lanciato "5 Senses Vino" nel gennaio 2015, qual'è stata la risposta del pubblico, finora?
"Entusiasmante! Solo nella prima settimana di presenza nello store Apple è risultata essere al n 8 tra le app più popolari nella sezione "Cooking, Foof and Drink", è stata scaricata in 54 paesi diversi. Finora abbiamo ricevuto molte recensioni, e tutte molto positive.
In "5 Senses Vino" il lettore è il vero protagonista: crediamo che il vino sia molto più di una bottiglia, è un'esperienza che va goduta e condivisa in compagnia di amici. La nostra perciò vuole essere una pubblicazione del presente e del futuro, e una forma di comunicazione ideale per il 21.o secolo, dato che i social networks giocano un importante ruolo nella società e nel mondo odierno degli affari. E' il nuovo ambiente 2.0, e il nostro obiettivo è di aiutare il mondo del vino a entrarvi".