Vinitaly 2012 è qui.
Con il suo fardello di problemi vecchi ("accreditare o no i blogger?") e lo spauracchio di minacce nuove ("quest'anno a Prowein sono venuti tutti, tempo qualche anno e quella di Dusseldorf diventerà la fiera di riferimento di tutto il mondo del vino"), con le sue passerelle glamour (OperaWine, il tasting around delle 100 migliori cantine d'Italia. Garantisce Wine Spectator) e i suoi rituali (gli aperitivi e le cene aziendali).
E con alcune interessanti novità, la principale delle quali - la riduzione delle giornate di fiera da 5 a 4, con un solo giorno, quello inaugurale di domenica 25 marzo, aperto al pubblico non professionista (ma pur sempre pagante) - pare sia stata metabolizzata in maniera indolore perfino da chi ci si aspettava avrebbe alzato alti lai (la categoria degli albergatori/ristoratori e tutto l'indotto che ci ruota intorno).
La seconda novità, quella dello spostamento di data dei Concorsi Internazionali (l'enologico e quello del packaging), abbastanza curiosamente, finora è passata completamente sotto silenzio. Non ne parla nessuno. Sembra che nessuno ne senta la mancanza, e probabilmente è così. Scommetto che se a novembre 2012, (cioè quando dovrebbero svolgersi) con un colpo di mano si decidesse di sopprimerli entrambi, nessuno se ne accorgerebbe. E' un segno dei tempi? I grandi concorsi, come certe guide, sono giunti al capolinea? Tu chiamala, se vuoi, crisi. Io la chiamo stanchezza. Sazietà. Sovrassaturazione.
Terza novità, lo sfratto di giornalisti & assimilati dalla loro confortevole area stampa del Palaexpo. Perchè anche quei metri quadri servono (presumo). Al primo piano del palazzo infatti, in coabitazione con la Lombardia, saranno ospitati i vini bio di ogni razza, credo e colore: Vivit. Vigne, vignaioli e territori.
Comunque, noi ci saremo. Per quattro giorni (dal 25 al 28 marzo) percorreremo in lungo e in largo padiglioni corsie stand e corridoi dei quasi 95 mila mq di superficie espositiva, con andatura spedita (cioè stile pallina del flipper), passando da una degustazione ad un appuntamento ad una conferenza ad un altro appuntamento ad un'altra conferenza ad una degustazione...Eccetera.
Il giorno successivo, tutto daccapo. Divertente? I primi anni lo era. Adesso, digerita la novità, è soprattutto sfiancante.
E per chi andrà di fretta come noi, ecco alcuni suggerimenti al volo di cose da assaggiare assolutamente: poche ma buone. Anzi, eccellenti.
Il vino bianco italiano: Daphnè, Bianco Toscano IGT (az.Cosimo Maria Masini, Palaexpo, stand 43)
Il vino bianco estero: Triada, blend di uve autoctone della Serbia (az.Budimir)
Il vino rosso italiano: Ixe, Rosso Toscana Igt (az.Pietro Beconcini, Pad. 8 stand C11 presso lo stand del Consorzio del Chianti)
Il vino rosso estero: Cuba (Guerila, Pad.6: Slovenia)
Lo spumante metodo classico italiano: 823 Trento Doc (Maso Michei, Pad.3 stand B5)
Il vino dolce italiano: Vin Santo di Montepulciano 2007 (az.Crociani, Pad.8, stand B14)
La birra artigianale bio: bionda e rossa (az.Fasoli Gino, Palaexpo stand 2, e Pad.4, stand A5)
...per il condimento c'è Sol. E per il companatico Agrifood.
Aggiornamento: se poi vi resta ancora un po' di tempo, e soprattutto molta curiosità, segnalo due iniziative nelle quali varrebbe la pena buttare un'occhio, e non solo.
1) Tasting Ex...Press, degustazione organizzata da Euposia, la rivista del vino e dedicata quest'anno ai malbec argentini e italiani (ohibò!): di scena un parterre imperdibile, composto da Michel Rolland, Roberto Cipresso, Raffaele Boscaini, Alessandro Speri, Loris Vazzoler. Appuntamento lunedì 26 marzo, sala Iris del Palaexpo, con inizio alle ore 11,00 (degustazione a pagamento: tutte le info sul sito del Vinitaly)
2) Il Gambellara a colori: tutti i giorni, dalle 13 alle 15, il vino bianco Gambellara Classico incontra i colori dei piatti del Gruppo Ristoratori della Strada del Recioto di Gambellara. Domenica si va in bianco, lunedì ci si mette il rosso, martedì il verde, mercoledì si chiude con il nero. Il colore sarà anche quello dei cavatappi Artis, azienda vicentina specializzata in accessori per il vino, ospite nello stand F4 (Pad5) con una gamma di cavatappi coloratissimi e il concorso “Stappa facile” per giornalisti e blogger: provando uno dei cavatappi Artis si potrà vincere il prodotto. Ogni giorno di un colore diverso.