Vinitaly 2012 è qui.
Con il suo fardello di problemi vecchi ("accreditare o no i blogger?") e lo spauracchio di minacce nuove ("quest'anno a Prowein sono venuti tutti, tempo qualche anno e quella di Dusseldorf diventerà la fiera di riferimento di tutto il mondo del vino"), con le sue passerelle glamour (OperaWine, il tasting around delle 100 migliori cantine d'Italia. Garantisce Wine Spectator) e i suoi rituali (gli aperitivi e le cene aziendali).
E con alcune interessanti novità, la principale delle quali - la riduzione delle giornate di fiera da 5 a 4, con un solo giorno, quello inaugurale di domenica 25 marzo, aperto al pubblico non professionista (ma pur sempre pagante) - pare sia stata metabolizzata in maniera indolore perfino da chi ci si aspettava avrebbe alzato alti lai (la categoria degli albergatori/ristoratori e tutto l'indotto che ci ruota intorno).