Era l'agosto 2008 quando un gruppo di entusiasti del web e del vino si davano appuntamento a Logrono, capitale della Rioja, per quello che sarebbe diventato, da quel momento, l'evento più importante dell'anno nel suo settore. Dall'intuizione (e dal lavoro duro) del trio Ryan e Gabriella Opaz e Robert McIntosh prendeva vita l'European Wine Blogger Conference, una tre-giorni di incontri, dibattiti, degustazioni di carattere internazionale.
In questi pochi anni il mondo è cambiato 2 o 3 volte, radicalmente. Il mezzo nel quale tutti sguazziamo da sempre allegramente - il web - è un'altra cosa rispetto ad allora. Per questo oggi i fondatori hanno ritenuto più opportuno ampliare la definizione: non di solo wine blogging, ma di comunicazione del vino con i media digitali (digital wine communication) si sta dunque parlando.
Ovviamente, anche il vino e il suo mondo sono cambiati nel frattempo.
La passione e l'entusiasmo di chi se ne occupa, invece, sono ancora gli stessi, e come una benefica influenza continuano a far proseliti in tutto il globo. In questi anni di frequentazione dell'ambiente, posso dire che la curiosità, l'apertura mentale, la voglia di condividere e il senso di festa sono sempre le caratteristiche più salienti del gruppo che si riconosce e si ritrova nell'Ewbc-Dwcc.
Il tema portante della conference di quest'anno, per la quale il conto alla rovescia è già scattato (le registrazioni stanno per chiudere, ma c'è ancora qualche posto...) è "Flavour".
Così come non tutta la comunicazione digitale è blogging, altrettanto si può dire della Rioja e della Spagna in generale dal punto di vista vinicolo. Si crede di conoscerle, ma in realtà si tratta di aree che stanno vivendo cambiamenti profondi, e le cui sfumature sfuggono se ci si limita ad un'occhiata superficiale.
Anche per questo, come sempre, il programma della 3 giorni è particolarmente intenso, con molte degustazioni didattiche di vini e perfino di cocktail. La parte food (sempre ben circoscritta, perchè il vino resta il focus dell'evento) riguarderà un laboratorio di cucina con Txaber Allue.
Molti gli esperti internazionali (con alcuni dei quali condividiamo interessi professionali) che si avvicenderanno sul palco a parlare di vino o tecnologia: dall'estroso Arto Koskelo, compagno d'avventura sull'Etna e nuova stella della TV finlandese, al celebre wine blogger Tyler Coleman (Dr.Vino), dalla MW Julia Harding al terroirist David White, dal genetista Josè Vouillamoz (conosciuto nella scorsa edizione della conference, in Turchia) al vulcanico winemaker e inventore Clark Smith, dal guru della convrgenza digitale tra vino e tecnologie digitale Paul Mabray, al filologo e wine blogger Joan Gomez Pallarès, per dirne solo alcuni. E non cito tutti gli amici che terranno i diversi work shop per non far torto a nessuno: scegliere chi seguire sarà un bel dilemma. L'elenco completo comunque è qui.
Tra le cose più belle e più utili in un evento come questo, non vanno poi sottovalutate le molte possibilità di networking nel corso della cena d'apertura Bring Your Own Bottle, nei tour prima e dopo il congresso, nelle pause pranzo, nelle degustazioni libere...
Sarà, ancora una volta, un'esperienza che vale la pena vivere: education, business, wine & (soprattutto) a lot of fun.
(nella foto d'apertura, le borse dell'Ewbc 2008. Un pezzo storico che ancora possiedo e uso)