Ci sono momenti nel corso dell'anno in cui deprechi che non abbiano ancora inventato il teletrasporto con annessa bilocazione - invece di giocherellare con occhiali e orologi, facessero qualcosa di davvero utile, ogni tanto.
Il prossimo fine settimana è uno di quei momenti. Gli eventi gustoso-succosi infatti, in giro per lo Stivale, sono più d'uno, ma qui in particolare ne ricordiamo due, ad uno solo dei quali - per i citati limiti di tempo e spazio - VinoPigro potrà partecipare.
Il primo: dal 16 al 17 giugno a Genova c'è Terroir Vino. L'ormai celebre momento d'incontro tra vino, persone e web si appresta a tagliare il traguardo dei dieci anni (...nel 2014). Se penso alla prima edizione di questo evento, di quando ancora si chiamava Tigulliovino Meeting, e a tutto quello che nel mondo online e offline è successo negli anni successivi, beh, caspita, ne sono cambiate di cose e persone, e vini... Nel frattempo, il mondo si è come espanso, nuovi attori e nuovi strumenti per raccontare territori e prodotti si sono affacciati, e altri ne verranno. Un'avventura senza fine, sulla quale, almeno una volta l'anno, si fa - in parte - il punto della situazione con la Vinix Unplugged Unconference di apertura. Per chi non è mai stato a Terroir Vino, questa giornata d'introduzione è utile per conoscere un po' di persone, per farsi spiegare dalle medesime lo spirito che le anima, e in generale per sintonizzarsi adeguatamente con il mood dell'intero evento (diversamente, non ci si diverte abbastanza). Personalmente, una delle esperienze che trovo più positive di TV è il vedere nascere nuove amicizie tra gli stessi vignaioli, perchè, come al solito, it's all about networking.
Secondo evento, dal 16 al 17: Gusto Cortina - la Dimora del Buon Gusto, nell'omonima cittadina ampezzana. Si cambia registro: niente vignaioli più o meno estremi, discussioni su web e nuove tecnologie, ma molto glamour e nomi di grande richiamo del settore wine&food per una 2 giorni fin troppo intensa di incontri, tavole rotonde, dibattiti, degustazioni straordinarie (come questa). Qui un'idea del programma.
Anche in questo caso, come a Genova, c'è l'imbarazzo della scelta su cosa fare e seguire: meglio una performance d'arte o il dibattito sul ruolo del ricercatore tra terroir e scienza? la presentazione del progetto T'essere o la degustazione di Chateau Branaire-Ducru in magnum? Un'analisi comparata tra le varie tipologie di vino per verificare le differenti percentuali di principi attivi farmacologici ed i loro benefici, o l'Alchimia dei formaggi?
E fuori dall'Hotel de la Poste (dove tutto questo sarà ambientato), Cortina d'Ampezzo. Un ambiente che, da solo, vale il viaggio.
Comunque vada, sarà interessante.