Gusto in Scena e vini montebaldini

Tra le oltre 30 (in media) manifestazioni enogatronomiche che ogni giorno dell'anno si tengono in Italia, nel prossimo week end ce ne sono almeno un paio che vale la pena segnalare.

La prima vedrà come palcoscenico la sempre fascinosa Venezia: alla Scuola Grande di S.Giovanni Evangelista da oggi al 19 marzo terrà banco Gusto in Scena, ovvero "tre mondi che s'incontrano: le cantine, i cuochi, la gastronomia". Esibizioni live di chef stellati, assaggi, convegni, degustazioni nella grande kermesse dedicata a cuochi e gourmet professionisti ideata dal giornalista Marcello Coronini. Il programma, ricco e articolato, vedrà coinvolti anche molti ristoranti della città secondo la formula ormai collaudata del fuori salone - e che per l'occasione si chiama Fuori di Gusto. Per fare un giro a Venezia, si tratta sicuramente di un'occasione molto golosa... ma anche dietetica. O meglio, senza zucchero, come recita il tema centrale di quest'anno. Tutte le info qui.

Il secondo appuntamento, più centrato sul vino che sul cibo, è l'ormai tradizionale - ebbene sì, ha già 5 anni -  Anteprima Bardolino, in programma a Lazise il 17 e 18 marzo. Più di sessanta le aziende partecipanti, con almeno 200 etichette nelle diverse tipologie - rossa, rosa, fermo e sparkling - del vino più friendly del Lago di Garda.

E siccome il Bardolino è un vino da compagnia, quest'anno ha invitato alla festa anche alcuni suoi colleghi, montebaldini come e più di lui: i vini della TerradeiForti Enantio e Casetta.

Una manifestazione per due Consorzi, quello del Bardolino e quello della Terradeiforti, molti punti in comune (e anche molte problematiche), un unico obiettivo: farsi conoscere di più e meglio. E dunque, perchè non unire gli sforzi? I winelovers possono essere gli stessi, ma i mercati e soprattutto i gusti sono diversi. C'è posto per tutti.

Niente d'improvvisato, molto di meditato: le manovre di avvicinamento erano iniziate già lo scorso autunno, in occasione di un evento dedicato ai vini trentini. "Il Monte Baldo – dice Giorgio Tommasi, presidente del Consorzio del Bardolino – è conosciuto da secoli come il Giardino botanico d’Europa per la straordinaria varietà della sua flora, ma è anche culla di vitigni autoctoni quali l’Enantio, il Casetta, la Corvina, la Rondinella, la Molinara, all’origine dei vini doc della Terradeiforti e del Bardolino. Sono le nostre biodiversità viticole e vogliamo promuoverle assieme, perché la montagna, così come il Garda, ha una forte influenza sul carattere dei nostri vini”.