Lo scorso novembre, nella sempre accogliente e cordiale Villa de Winckels, si è tenuto l'ormai tradizionale appuntamento con i Valpolicella Superiore, una libera degustazione alla quale hanno partecipato una folta rappresentanza di produttori della denominazione.
Presenti soprattutto quelli della Valpolicella Est, dove è possibile incontrare realtà anche giovani che si stanno imponendo velocemente per stile e qualità.
In questi giorni di (tradizionali) bilanci, classifiche, liste, consigli per gli acquisti ecc ecc., non avendo voglia di fare un riassunto dei migliori vini bevuti nel 2013 (ma per chi fosse curioso di sapere cosa assaggio, ecco qui il mio link), mi limiterò a qualcosa di pratico: cosa bere in questi giorni di festa.
Poca roba, in coerenza con il generale clima risparmioso, le imperversanti paturnie salutistiche e l'ossessione del km-niente.
Ma in controtendenza con lo snobismo del vino importante, ecco segnalati 3 ottimi, semplici Valpolicella:
Terre di Leone: Valpolicella Classsico Sup Doc 2007: ammetto di avere una particolare simpatia per i vini della valle di Marano (siamo in tanti ad averla, del resto), in virtù dell'alta concentrazione in quest'area di cantine che fanno vini che mi piacciono. Terre di Leone, di Federico e Chiara Pellizzari è una di queste. Il loro Superiore (corvina, corvinone, rondinella, molinara, oseleta), affinato in legni grandi e piccoli, regala insoliti profumi di erbe servatiche, è balsamico ed elegante. Uno stile moderno interpretato però con molto classicismo. Da provare con un piatto di carne un po' speziato.
Tezza: "Brolo delle Giare" Valpolicella Valpantena Superiore Ripasso 2007. Procedendo verso est, lasciata la Classica si arriva nella "valle di tutti gli Dei" (Bacco compreso, perciò). Qui da tempo i cugini Vanio, Federico e Flavio Tezza portano avanti un'interpretazione della Valpantena molto aderente con le caratteristiche del loro territorio: i loro terreni infatti danno alle uve profumi e sostanza più speziati che fruttati o floreali. Ecco allora che anche questo Superiore Ripasso, accanto alle sensazioni tipiche della tipologia (profumi di prugna, caffè, cioccolata fondente) regala anche chiodi di garofano e pepe nero. Un vino pieno, complesso e persistente che starà benissimo con qualche arrosto con le patate.
San Cassiano: Valpolicella Superiore 2009. A Mezzane, Mirco Sella si divide tra i suoi olivi e i vigneti, riuscendo a fare un meraviglioso olio evo e degli ottimi vini Valpolicella. Questo Superiore da uve corvina corvinone rondinella leggermente appassite per 3 mesi è fresco e fruttato, ben bilanciato e non troppo invadente. Potrebbe accompagnare una minestra rustica, e perfino un piatto di verdure miste alla griglia.
...e BUON NATALE a tutti!
(photo credit:http://dseitanidis.blogspot.it/)