"Il vino è un compagno problematico" diceva Luigi Veronelli.
E l'assaggio del vino un'arte e non una scienza, aggiungo io (perdonate l'immodestia), sebbene non sia priva di elementi scientifici.
E' un'arte perchè il corpo umano è una macchina tanto complessa quanto imperfetta. Perchè siamo tutti diversi. Perchè buona parte dell'assaggio di un vino si fonda su reazioni fisiologiche e meccanismi psicologici simili in tutti, uguali in nessuno.
E perchè anche gli strumenti dell'assaggio non sono neutrali.