Le marogne - ovvero i muretti a secco che ridisegnano a gradini i pendii della Valpolicella - non sono un "mucchio informe di sassi", come li definisce il vocabolario della lingua italiana.
Sono un elemento distintivo, caratteristico dell'ambiente valpolicellese. Togli le marogne, ed è come se cancellassi le sopracciglia da un volto: immediatamente diventa inespressivo, vuoto, banale.