"La nostra amicizia è molto speciale. Far entrare un estraneo nella propria vita, nella propria famiglia, nel proprio progetto di lavoro, in un'amicizia è una faccenda molto complicata. Noi l'abbiamo sviluppata su una base di apertura, di rispetto nei loro confronti come persone e professionisti, oltre che per il loro prodotto, e del desiderio sincero di portare i significati che mettono nel loro vino. Una sorta di chimica umana ci ha uniti in una forte amicizia. Un'amicizia di cui sono orgogliosa. In particolare, ho sentito l'assoluto sostegno e la fiducia in noi sin dall'inizio dell'invasione su larga scala della Russia".
Chi parla così è Maria Didkovska, una laurea al Politecnico di Kyiv in Gestione delle Attività Economiche Estere, un’expertise variegata che spazia dal marketing agli investimenti, all’interior design. Maria si occupa da anni di progetti di solidarietà, ma questa è la prima volta che coinvolge il mondo del vino - in particolare quello dello Champagne - in una delle sue iniziative. E’ infatti una speciale e limitatissima edizione di Champagne Millesime 2015 della famiglia Morlet il protagonista del suo nuovo progetto, “Victorie de la Dignité”, lanciato per raccogliere fondi a favore dell'Ospedale Clinico Militare Principale del Ministero della Difesa dell'Ucraina e degli ospedali militari mobili. La cantina Pierre Morlet produce Champagne in Avenay-Val-d’Or, nel dipartimento della Marna, dagli inizi del 1800. I loro 12 ettari di vigneti classificati esclusivamente Grand Crus o Premier Crus sono circondati da quelli di altri storici brand come Krug, Veuve Clicquot-Ponsardin, Bollinger, Pommery, Mumm e Moet & Chandon.
L’unicità di Morlet però risiede anche nel loro sistema di coltivazione su terrazzamenti. Per chi come noi vive in Valpolicella, non sarebbe una novità, ma in Francia un paesaggio di questo tipo è decisamente più raro, perché molto difficile da realizzare s soprattutto da gestire. La famiglia Morlet ci si è impegnata per 12 anni e ora i loro terreni sono tra i più ambiti della regione. Le caratteristiche del terreno (che ha un sottosuolo gessoso profondo) combinate con un clima moderato, fanno sì che i vigneti di Chardonnaye Pinot Nero trovino in questo luogo le loro condizioni ideali. Questo purtroppo non ha impedito che nel 2015 tutte le vigne rischiassero di rimanere bruciate dalla famosa gelata. Per salvarle, i Morlet sono ricorsi a un metodo tanto antico quanto efficace (e coreografico) per riscaldare le vigne: il posizionamento di bruciatori in tutto il vigneto. In questo modo sono riusciti a salvare le piante, da cui poi hanno tratto l’uva per questo Champagne, che l’enologo Eric Morlet considera di eccezionale valore e qualità. Una vittoria contro le forze spesso soverchianti della Natura che vuole essere di buon auspicio per l’Ucraina, anch’essa alle prese con una temibile battaglia per la sua libertà. Per questo Maria, d’accordo con i Morlet, ha voluto coinvolgere 6 famosi artisti ucraini, che hanno realizzato le etichette per questo particolare Champagne, “Victoire de la Dignité”, che è stata creato appositamente per l’Ucraina.
Per un regalo dal sapore di speranza e di rivincita, c’è solo l’imbarazzo della scelta tra le sei etichette. Gli artisti che le hanno realizzate sono Oleksii Apollonov, Mykola Bilous, Olena Pryduvalova, Maryna Skugareva, Oleksandr Sukholit, e Oleg Tistol. Ciascuno ha voluto rendere la sua etichetta un oggetto d'arte, utilizzando tecniche diverse, frutto di un'esperienza personale e di una personale interpretazione creativa della vittoria. Oltre che sostenere la causa dell’Ucraina infatti, questo progetto vuol essere anche un modo per introdurre il resto del mondo all’eredità culturale di questa nazione
Per informazioni e ordini: inquiries@victoiredeladignite.com