Era solo il 2008, ma per i tempi accelerati che viviamo sembra un decennio fa. Eravamo una cinquantina di impallinati del vino, del web e delle nuove tecnologie e tra di noi non ci conoscevamo nemmeno, se non per interposto schermo (quello del computer). Venivamo da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, USA, Germania, UK e in generale avevamo solo una vaga idea del perchè ci trovassimo lì, e a far cosa. Ma sapevamo che qualcosa di nuovo stava nascendo e volevamo esserci, se possibile dando il nostro contributo.
Il luogo scelto per quello che sarebbe poi diventato l'appuntamento internazionale per eccellenza dei nuovi comunicatori del vino fu la capitale della Rioja, Logroño, il nostro primo sponsor l'azienda Bodegas Dinastia Vivanco, uno dei più stupefacenti centri di cultura del vino a 360 gradi che abbia mai visto. L'atmosfera della conference sembrava più quella di una scolaresca in gita scolastica, che quella di un consesso di professionisti, e il bello era proprio questo. Ci siamo divertiti un sacco, e da allora siamo sempre rimasti in contatto tra noi, consolidando amicizie e intraprendendo nuovi rapporti professionali.
Il seguito è stato un crescendo: in numero di partecipanti e in complessità dell'organizzazione (una sfida di cui il trio degli organizzatori, Gabriella e Ryan Opaz e Robert McIntosh di Vrazon, si è sempre dimostrato all'altezza), ma anche in importanza dei temi di discussione trattati e dei relatori coinvolti.
Nel frattempo, il mondo della rete cambiava quattro o cinque volte, il peso dei social network quasi inesistente nel 2008 (Twitter sarebbe nato l'anno dopo) oggi è preponderante. Il modo di raccontare il vino su questi nuovi media, piaccia o no, sta ugualmente cambiando, e i protagonisti di oggi non sono quelli di ieri. Molto probabilmente, non sono nemmeno quelli di domani.
E anche i consumatori sono sempre più consum-attori.
Alla luce di tutto questo, forse anche nel tentativo di far respirare agli ultimi arrivati il fermento e l'entusiasmo che ha animato noi, nel 2008, quando ci sentivamo alle soglie di una grande avventura, alla fine di quest'anno torneremo la' dove tutto è cominciato. Alle (nostre) radici (sources), quelle dell'EWBC.
Dal 25 al 27 ottobre 2013 saremo a Logroño, nella Rioja, dove il Consejo Regulador ha dichiarato quello corrente "Anno dei Social Media". I produttori spagnoli non sono meno duri di cabeça dei loro colleghi italiani, quando si tratta di conoscere e usare le nuove tecnologie, ma alcune delle loro organizzazioni (in questo caso il Consorzio della Doc Rioja) sono decisamente più attente, sensibili e pronte a cavalcare l'onda montante dei new media, rispetto alle loro omologhe italiane.
Il tema conduttore sarà "il profumo" (flavour).
Quello dei vini (rossi, ma anche bianchi: in Rioja se ne trovano di sorprendenti), e quello di un'avventura che continua.
p.s. le iscrizioni all'EWBC 2013 sono già aperte, qui.