La prima cosa che colpiva di lui erano le sue mani. Grandi, immense. Quando ti porgeva la mano avvolgeva la tua, nelle sue qualsiasi altra mano spariva.
E grande come le sue mani era anche il suo cuore, la sua generosità, la cordialità che ti dimostrava tutte le volte che ti incontrava. Il suo ottimismo, la sua energia.
Insomma, Olinto Gini è stato un grande. In tutti i sensi.
Un grande uomo del Soave - è stato tra i fondatori del locale Consorzio di Tutela, un ente che, malgrado gli errori e gli eccessi possa commettere o aver commesso, andrebbe tenuto in considerazione solo per rispetto a un personaggio come lui - , un grande protagonista della viticoltura veronese e italiana.
Ne parliamo al passato perchè ci ha lasciato in questi giorni di fine estate, a 80 anni.
Ma torniamo a parlarne al tempo presente, perché le cose in cui credeva Olinto restano valide sempre, e sono condivise da tante altre persone.
Sono condivise dai suoi due figli, innanzitutto, Sandro e Claudio: insieme a loro ha costruito un brand - Gini, appunto - che nel mondo è sinonimo di Soave di altissima qualità, costanza qualitativa e carattere territoriale. Un'azienda che, come si dice qui, "è un meraviglioso esempio di sinergia familiare, con padre e figli che lavorano fianco a fianco (Sandro principalmente in cantina, Claudio soprattutto in campagna) per ristabilire la reputazione del Soave come uno dei più bei vini bianchi italiani, e decisamente uno dei vini più incantevoli e seducenti ovunque".
Superfluo, a questo punto, soffermarsi sui meriti di questa azienda e del suo patriarca: diciamo solo che se il Soave - il suo territorio,i suoi cru, le sue uve - hanno dato loro molto, altrettanto ha fatto Olinto per la sua terra: non a caso nel 2003, il Consorzio l'aveva insignito del Premio Memorial Bolla Piacentini, per i benemeriti dell'enologia. Era la prima volta che veniva premiato un produttore.
"La mia forza è la famiglia e l’amore per quello che facciamo”, soleva dire Olinto.
Una ricetta apparentemente semplice, ma che, se davvero lo fosse, sarebbe applicata da tutti, con gli stessi eccellenti risultati...e, come sappiamo, così non è. Non sempre.
Buon viaggio, grande Olinto.
E grazie.