Quando non è in giro per vigneti o cantine, un giornalista del vino ha una vita scandita dai ritmi del computer, ma ancor più da quelli della sua casella di posta elettronica.
Per motivi personali di organizzazione del lavoro, io comincio ad aprirla alle 8 di mattina, e la chiudo solo intorno alle 24*, e questo mi espone inevitabilmente ad una inondazione pressocchè inesauribile di comunicati stampa.
A titolo di esempio vi riporto i primi passaggi di alcuni tra quelli ricevuti nelle ultime ore.