Vinitaly si avvicina a larghe falcate, e anche se il tempo continua a scorrere alla velocità di sempre - 60 secondi al minuto -, per un sacco di gente del vino sembra che stia accelerando: le settimane sono diventate giorni, i giorni ore, le ore minuti.
E, come ogni anno, molte aziende vengono colte dal primo dei loro tradizionali attacchi di panico (il secondo si verificherà al momento della dichiarazione dei redditi: il terzo, quando bisognerà fare la denuncia delle uve).
Oddio, c'è il Vinitaly e noi dobbiamo ancora fare un sacco di cose!
Ebbene, solidale con questi poverini che dovranno sorbirsi 5 massacranti giornate di fiera, ecco 5 semplici consigli di sopravvivenza dettati da un'esperienza vinitalyana ultradecennale. Nella speranza di riuscire a rasserenarli, almeno un po'.