Morando Editore

Vitenda 2016

Per chi lavora nel mondo del vino, Vitenda è uno strumento ormai familiare: l'agenda del viticoltore edita da Vit.En. è ormai giunta alla sua ventesima edizione, segno 1) che l'editore non si è ancora stancato di parlare di viti, vitigni, vini  e di tutto quel che ci gira intorno, e 2) che viticoltori e produttori non si sono ancora stancati di leggerla, ma soprattutto di usarla. Parliamo, per una volta, di un residuo dell'era analogica: un libro "che pesa più di un chilo e delle dimensioni di cinque riviste di gossip messe insieme", come lo stesso Editore ammette. Insomma, non esattamente qualcosa di mobile, e che nell'attuale veste non si sa bene quanto ancora potrà durare, data la sempre più massiccia adozione delle nuove generazioni della campagna delle nuove tecnologie. Per questo, la redazione è già al lavoro su possibili alternative, in sostituzione o in affiancamento alla classica agendona cartacea (a tal proposito, mi permetto di suggerire di dare un'occhiata alla capacità degli amici spagnoli di reinventare il classico magazine del vino...perchè non approfittarne per ripensare da cima a fondo anche il concetto di agenda?).

Ciò premesso, veniamo a Vitenda 2016: quest'anno il focus è su scafoideo,vivaismo e microbiologia, per parlare dei quali sono stati chiamati alcuni dei migliori esperti sul mercato (apro una pagina a caso e m'imbatto in Ruggero Mazzilli, per dire, che spiega come produrre barbatelle biologiche). Articoli a parte - che un po' si perdono tra le molte, forse troppe pagine di pubblicità - l'agenda offre come sempre tantissimi spunti di lettura. In ogni pagina si trovano pillole di storia, citazioni, richiami ad articoli scientifici, definizioni, curiosità, anticipazioni.

E sì, c'è spazio anche per scrivere, prendere appunti. Magari alla sera, rientrati a casa;  tenere traccia del proprio lavoro di campagna e cantina è sempre consigliabile, a prescindere dal supporto usato. 

3 libri per il 2014

 Tra una bottiglia di vino e l'altra, gli ultimi giorni di quest'anno hanno portato anche qualche libro tradizionale (= in carta), che potrà rivelarsi utile anche nei mesi che ci aspettano.

Cominciamo dal primo: Vitenda, l'Agenda del Vitivinicultore (Edizioni Morando), è una tradizione che l'editore Morando porta avanti da parecchi anni, e come ogni anno, è ricchissima di foto, notizie, consigli...tra una riga e l'altra, si può perfino scrivere con la penna.

Inutile ripetere che libri come questo sono tanto utili quanto scomodi da portarsi dietro: all'estetica (e all'ostinazione di quei lettori che non riescono a rinunciare alla fisicità dell'oggetto-libro) è decisamente sacrificata la praticità d'uso e la funzionalità. Tuttavia, abbiamo buone speranze nel ritenere che presto, accanto alla versione cartacea - che può sempre fare bella mostra di se' su qualche tavolo - potrà comparire anche la versione elettronica, da scaricare direttamente su un tablet o uno smartphone. Per non rimanere mai senza i suoi preziosi consigli, e anche perchè un lavoro redazionale come questo merita un destino più onorevole del fare da zeppa alla gamba di qualche tavolino traballante (o, come suggeriscono loro stessi, da arma impropria contro qualche insetto molesto).

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