... C'è un libro che avresti voluto scrivere e non hai scritto?
"Sì, un giallo. Me l'avevo proposto l'editore Mazzotta, poi la cosa è tramontata. Ma prima o poi lo scriverò".
E l'editore che era in te non urla, adesso che sei passato dall'altra parte?
"Urla ogni tanto, ma lo tengo buono (...) E dovrà pazientare l'editore che è in me: adesso sto preparando il libro degli spumanti e degli champagne".
C'è una confusione pazzesca nel settore.
"Quest'inverno ho letto cose atroci. I nostri spumanti stanno crescendo, alcuni sono eccezionali, ma ogni paragone è fuori luogo, lo champagne è una cosa diversa per mille motivi e mi stupisce che i francesi abbiano lasciato correre sulla scrittura metodo champenoise".