Si chiama “Valpolicella VR 360” ed è un prototipo di tour virtuale che valorizza il patrimonio agroalimentare veneto e nel contempo abbatte le distanze, unendo narrazione e visione. L’ha realizzato la Cantina Valpolicella di Negrar, e ora si aspetta solo il ritorno di turisti e visitatori per far loro provare un’esperienza davvero nuova.
Lo scorso 4 dicembre Irecoop Veneto, la società di formazione della Regione Veneto, ha presentato nel seminario web intitolato"Food and Wine Made in Veneto verso nuovi mercati: le nuove tecnologie per creare valore" Valpolicella VR 360, il progetto di tour virtuale alla scoperta della terra dell'Amarone, realizzato da Cantina Valpolicella Negrar grazie ai fondi regionali destinati a quelle realtà imprenditoriali venete che hanno saputo determinare lo sviluppo economico del loro territorio. “ Siamo felici del riconoscimento regionale di buona pratica del nostro progetto - è stato il momento del presidente della cooperativa, Renzo Bignignoli - In questo momento di incertezza generale, diffondere il valore di un’eredità sedimentata nel tempo dà speranza e rappresenta per noi un riferimento tangibile che aiuta a connettere il passato con il presente e il futuro".
Vino, ma non solo. Il progetto Valpolicella VR 360 unisce l’arte fotografica di Marco Ambrosi, artista veronese, all'esperienza tecnologica, punto forte di Ximu.la, società specializzata nella progettazione e realizzazione di esperienze di realtà virtuale e aumentata. Il tour virtuale sarà fruibile grazie a visori 3D Oculus, dotati di un display che avvolge la vista e di un sistema audio surround che garantisce l'effetto immersivo di chi li indossa, occupando l’intero campo visivo e sonoro. Grazie a un’applicazione apposita, si può accedere a una mappa interattiva e selezionare diversi itinerari, scegliendo tra i differenti paesaggi dei comuni storici della Valpolicella Classica ( Negrar, Marano, Fumane, Sant'Ambrogio e San Pietro In Cariano) e tra diverse attività da esplorare (la vendemmia, la visita in cantina).
"In un periodo in cui l'attività di accoglienza dei turisti è fortemente penalizzata dalla pandemia, la cantina ha voluto progettare il prossimo futuro con creatività, dando origine ad un viaggio emozionale che consente di scoprire la Valpolicella Classica ancora troppo poco conosciuta per la sua storia, le sue peculiarità e la sua bellezza", ha spiegato Marina Valenti, responsabile del progetto per la cantina.
Valpolicella VR 360 è stato studiato anche per poter facilmente identificare la zona storica di produzione dell’Amarone con i suoi confini geografici, e soprattutto con i suoi saperi e le sue pratiche tradizionali. "La Valpolicella, infatti, non è solo una Doc riconoscibile nel mondo del vino, ma un luogo ben preciso con la sua storia e la sua identità culturale", aggiunge Daniele Accordini, dg ed enologo della cantina. Rivolto a turisti ed enoappassionati italiani e stranieri, Valpolicella VR 360 sarà di sicuro interesse anche per i veronesi e gli stessi valpolicellesi, che potranno ammirare il proprio territorio nella sua interezza "toccandolo con mano". Quando le condizioni sanitarie legate alla pandemia lo consentiranno, si potranno sperimentare questi visori 3D, (6 in tutto, due per punto vendita) solo su prenotazione, scrivendo a eventi@dominiveneti.it. I visori saranno disponibili nelle enoteche Domìni Veneti della Cantina a Negrar, Cavion Veronese e a Sirmione (BS).