Un’app che racchiude il mondo del Trentodoc. Su Apple Store e Google Play.
Con un’interfaccia pulita suddivisa in quattro principali aree di navigazione - “Trentodoc”, “Case Spumantistiche”, “Itinerari”, “Mappa” - , l’applicazione per dispositivi mobili lanciata di recente dall’Istituto del celebre spumante trentino vuol essere una guida che accompagna gli appassionati nella degustazione delle migliori bollicine metodo classico trentine e alla scoperta di un territorio al quale sono legate in maniera indissolubile (come ha dimostrato una ricerca della Fondazione E.Mach).Sono presenti 55 cantine, 200 punti di interesse, quasi 180 schede tecniche di degustazione e una sezione dedicata alle degustazioni guidate. “Crediamo sia importante dotarci di strumenti che aiutino gli appassionati di Trentodoc in tutti i tipi di situazioni, comprese le degustazioni a casa, e gli eventi di persona, fornendo le informazioni più accurate in un modo pulito e semplice - ha detto Sabrina Schench, responsabile dell’Istituto Trentodoc. L'app arriva in un momento importante perché continuiamo ad essere più efficienti e sostenibili nella nostra vita quotidiana ”
Pensata per soddisfare le esigenze di un pubblico con obiettivi diversi, che vanno dall’approfondimento tecnico alle curiosità enoturistiche, quest’app consente ai consumatori di esplorare il processo di vinificazione dello spumante metodo classico, di aere notizie sulle cantine che lo producono e sul territorio. Come spesso accade con questo genere di applicazioni, è possibile personalizzare la propria esperienza costruendo una sorta di diario composto dai vini che sono piaciuti di più, da note di degustazione, liste e altri appunti che possono essere consultabili anche offline. Inoltre, la sezione Eventi permette di rimanere sempre aggiornati sul mondo del Trentodoc e delle sue iniziative. Infine, per i fanatici di Instagram non manca la possibilità di scattare foto dall’interno dell’app, appiccicarci uno sticker e condividere il tutto sul web: è sempre festa, quando le bollicine danzano nei bicchieri…