Una due-giorni di cose buone da bere e da mangiare in un luogo storico, discreto, rilassato. Certo, c'è folla, ma senza stress, e con facce più da vacanza che da lavoro.
Summa è il piccolo, elegante appuntamento che da 16 anni il produttore altoatesino Alois Lageder organizza presso la sua tenuta. Un momento di assaggi e di incontri cui si accede solo su invito - o pagando un biglietto cospicuo, il cui ricavato però è destinato a scopi benefici. E proprio a questo proposito, grazie al prezioso sostegno di ospiti e organizzatori, quest’anno la manifestazione, che da anni collabora con Aiutare senza Confini (ONLUS che ha l'obiettivo di aiutare i profughi della guerra birmana) ha raccolto e interamente devoluto all’associazione oltre 37.000 Euro.
Nei due giorni immediatamente a ridosso di Vinitaly, sono stati circa 2000 i visitatori e gli operatori italiani ed esteri che si sono ritrovati a Casòn Hirschprunn – il palazzo rinascimentale del XVII secolo di proprietà della famiglia Lageder per assaggiare una selezione di oltre 60 produttori dai 4 angoli del mondo (USA e Nuova Zelanda inclusi) tutti scelti personalmente dallo stesso Lageder, non solo per l'eccellenza dei loro vini (tutti con un occhio di riguardo per le pratiche bio) ma anche sulla base di personali amicizie.
Molti gli assaggi e i momenti di approfondimento di particolare interesse: potrei citare la buona rappresentanza di vini dei mitici Douro Boys (Quinta do Vallado, Niepoort, Quinta do Crasto, Quinta Vale D. Maria und Quinta do Vale Meão), ma anche certi Riesling del Pfalz (tra i quali quelli di A.Christmann e Dr.Burklin-Wolf).
Decisamente notevole poi la verticale del celebre blend cabernet sauvignon-petit verdot biodinamico di Lageder, il Cor Roemigberg, condotta (con molta classe e un filo di arguzia) dal giornalista americano (e tre volte miglior sommelier di Germania) Joel Brian Payne: 8 annate (la più giovane era il 2010, la più vecchia il 1993) degustate ragionando solo sulle diversità agronomiche delle varie vendemmie. Un approccio ben lontano da quello di certi degustatori, preoccupati solo di far scena stordendo i partecipanti con gli effetti speciali di sentori che sentono solo loro.
Infine, con questa edizione Lageder ha voluto rendere omaggio ai “90 anni dell’agricoltura biodinamica – 86 anni del marchio Demeter”: tutto il primo piano del suo palazzo infatti era dedicato interamente all’associazione Demeter, presente con una selezione dei suoi viticoltori biodinamici.
E anche per quest'anno Summa si è basata sul modello del green event: tutta la manifestazione è stata pianificata, organizzata e realizzata nel rispetto della tutela ambientale (e nel 2014, grazie alla sua organizzazione ecologica, è stata ufficialmente certificata come Going Green Event dall'Agenzia provinciale per l’Ambiente) In termini pratici, quest'attenzione si è tradotta in visite guidate ai vigneti condotte su pittoreschi carri trainati da cavalli, e in un servizio di navette che facevano la spola tra Magrè e Verona, per limitare il più possibile il numero di auto.
Un' ultima nota di merito va poi data al ristoro: pietanze e servizio erano degni di ristorante stellato.
Nel complesso, una giornata da incorniciare.