"Probabilmente pochi ci avrebbero scommesso; viviamo in tempi così frenetici che persino i trend enogastronomici hanno cicli di vita paragonabili a quelli dell’industria elettronica: sei mesi al massimo, e poi via, si cambia. Soprattutto in quella patria dell’innovazione che sono gli Stati Uniti. Invece, almeno in fatto di vini di un certo pregio, proprio i consumatori americani si dimostrano più tradizionalisti e conservatori dei loro omologhi del Vecchio Continente".