wine critic

Un vino per 4square

...ma anche per Facebook. O Twitter. O LinkedIn.

In altre parole: se i più popolosi social networks fossero altrettanti vini, cosa sarebbero?

Tranquilli, non è una domanda seria, ma una specie di gioco, come può esserlo l'abbinamento di un vino o di un tipo di uva ad un segno zodiacale.

Sarà in ogni caso uno degli argomenti su cui si potrà discutere questa sera a Borgo Rocca Sveva (Soave, Verona): per la serie "Incontri di primavera", alle 20.30 gli interessati potranno intervenire ad un momento di conoscenza a proposito di nuovi consumatori & nuovi media: dal tramonto del wine critic all'inizio di un new wine cricitism.

Da Parker ai social media, insomma, per capire se è cambiato - e quanto, e come - il modo di comunicare il vino ai giovani e non solo.

Alla presentazione seguirà ovviamente una degustazione dei vini della Cantina di Soave. Essendo i posti limitati, i primi che arrivano... si siedono (gli altri stanno in piedi).

Personalmente detesto i quarti d'ora-mezz'ora  di ritardo, accademici o no, e cerco sempre di essere puntuale.

Fatevi un favore e siatelo anche voi.

 

P.s.: per ogni info, chiamate questo numero: 045. 6139845.

 

 

Enotrends 2011 - seconda parte

Continua la nostra disamina su quelle che sembrano essere le più recenti tendenze nel mondo del vino. E' ora la volta di una nuova mania: i vini low alcohol.

Dealcolare. Ci fu un tempo in cui sembrava che la gente bevesse solo vini quasi trasparenti, fruttati e leggerissimi, quasi eterei, profumati e inconsistenti. Bianco-carta era il colore must, al punto che gli enologi divennero maestri nell’uso del carbone decolorante.

Read More

Robert Parker Jr, e il tramonto del wine criticism

Il mondo sta cambiando più in fretta di quel che riusciamo a metabolizzare, e quel che è peggio non aspetta nessuno. Il mondo del vino sta cambiando, il consumatore del vino è (già) cambiato, perciò qualcuno dica a certi soloni (soprattutto italiani) della critica enologica di darsi una mossa, se non vogliono diventare obsoleti ancor prima della pensione.

In un mio articolo per la testata Millevigne, - eccezionalmente in chiaro: grazie, direttore! - ho ripercorso le tappe principali della carriera e del successo del più famoso (e probabilmente il più ricco e potente) dei wine critics internazionali: Robert Parker Jr. Quando l'avrete letto, capirete perchè in Italia nessuno potrà mai aspirare a imitarne le gesta (per non parlare della ricchezza e del potere acquisiti)...

L'articolo completo si trova qui.