Vinitaly 2013: spigolature - 1

E' stato un Vinitaly intenso: di partecipazione, assaggi, incontri, novità, scoperte.

Di anniversari - i primi 25 anni dell'Associazione Le Donne del Vino - di premi ad amici wineblogger, di convegni su temi finalmente attuali (i social media, l'e-commerce, la netnography) ai quali, come sempre, partecipano più gli addetti ai lavori  (i consulenti) dei diretti interessati (i produttori).

In giro per il web è possibile cogliere qua e la' impressioni ed esperienze. Qui mi limito a riassumere solo alcuni flash, di cose viste, mangiate, bevute e...mancate.

Cominciamo da queste ultime. Chiedo pubblicamente scusa a tutti gli amici produttori che avrei voluto salutare e dallo stand dei quali, alla fine, non sono nemmeno riuscita a passare. Quattro giorni di fiera sono sempre troppi per il lavoro e la stanchezza che comportano, ma non sono mai abbastanza per tutto quello che si vorrebbe fare (e assaggiare).

Sapori: quelli dei cinque piatti delle cinque giovani chef del concorso "Saranno Famose" organizzato dall'Associazione Le Donne del Vino nell'ambito dei festeggiamenti per i suoi (primi) 25 anni. Alla fine, il gradino più alto del podio è stato per la campna Fabiana Scarica e la sua mista di Gragnano quinto quarto di maiale e punte di cicoria, moderna e gustosa rivisitazione della classica minestra un po' densa con vari formati di pasta spezzettata (o così mi è sembrato...perchè, mentre gli altri giurati vivisezionavano il piatto, io ero occupata a gustarmelo), ma tutte le ragazze hanno offerto delle interpretazioni appassionate della loro terra d'origine. Ricordi d'infanzia cucinati a regola d'arte con materie locali e stagionali, piatti all'apparenza poveri ma emozionanti. Mia personale menzione d'onore alle friulane Elena Kristancic - per il suo orzotto al radicchio rosso e toc'in braide-  e a Cinzia Meriggioli - per i suoi gnocchetti di pane nero alle erbe del Carso con fonduta di toma e salsa di rughetta. Avendo camminato tra le vigne del Carso e mangiato nelle osmize, ho ritrovato in questi piatti tutti i profumi, i sapori e le suggestioni di quei luoghi di luce, sale e ...vitoska. Onore al merito però anche alla toscana Simona Fantoni e al suo pancotto di pesce con verdure di stagione, e alla piemontese Sara Samuel e al suo coloratissimo quintetto del percorso dell'acciuga (dal burro allo zabaione con sambuchino): non sappiamo se saranno famose, di sicuro hanno dimostrato di possedere i requisiti per diventarlo (creatività, passione, tecnica)... e se lo meritano.