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Terra Alpina, i vini delle vette

Clemens e Helena Lageder

La Tenuta Alois Lageder - quella dell’evento Summa per capirci - è da anni un punto di riferimento per l’elevata qualità dei suoi vini, l’attenzione estrema posta nel realizzarli nel rispetto di tutte le istanze bio possibili e immaginabili, e la voglia inesauribile di continuare a provare e sperimentare. Terra Alpina è il loro ultimo progetto: una linea di vini (bianchi e rossi) prodotta con uve biologiche provenienti da diverse regioni viticole europee, poste tutte in zone montane. L’iniziativa è della nuova generazione Lageder, i fratelli Clemens e Helena:

È impressionante vedere la varietà e i contrasti con cui possiamo giocare grazie al paesaggio di montagna e come questo alla fine influenzi i vini. Questo avviene in Alto Adige ma anche in altre regioni vinicole alpine e con Terra Alpina vogliamo collegarle tra di loro. Ci concentriamo deliberatamente sul terroir di montagna, non importa se si tratti di Italia, Francia, Svizzera o Austria”, hanno dichiarati gli interessati.

Ovviamente, sia Terra Alpina Bianco sia Terra Alpina Rosso sono certificati biologici, frutto di blend con uve diverse, italiane e non: Schiava, Carignan, Grenache del Rousillon, Lagrein e Merlot, Chardonnay, Muller Thurgau, Garganega, Welschriesling e Pinot Grigio. Il risultato sono vini territoriali con un taglio moderno, uno stile rispecchiato anche dal packaging: le etichette sono infatti opera dell’ illustratore svizzero Daniel Müller, e rappresentano una lince e un gufo, animali alpini a rischio di estinzione.

Gli animali non conoscono confini, si muovono liberamente tra i paesi della regione alpina. Noi stiamo facendo qualcosa di simile con i due nuovi vini Terra Alpina. Non sono le frontiere politiche o regionali ad essere decisive, ma il terroir che le collega”, ha detto Helena Lageder.

Le abitudini e i luoghi di acquisto sono cambiati e in un momento in cui eravamo limitati negli spostamenti ci piaceva l'idea di poter permettere alla gente di uscire dai confini con una bottiglia di vino”, è il commento finale di Clemens Lageder.

In questi giorni di grande calura, ci pare già un’ottima idea provare a evocare la frescura delle vette alpine anche solo con una bottiglia di vino…